Intervista ai Chilafapuliska a cura di Vincenzo De Berardinis

Chilafapuliska2015_saltoSieti abruzzesi vero? Non era meglio darsi alla transumanza invece che fare musica?
Si siamo abbruzzissimi! Pratichiamo la “monticazione” e “demonticazione” praticamente tutte le settimane anche in inverno! Ma siamo anche astuti cacciatori, per lo più con arco e frecce (solo noi dei Chilafapuliska sappiamo fermare tre frecce). Lo sappiamo che stai pensando che avresti voluto nascere in Abruzzo per praticare queste attività anche tu (ridono di gusto)

Avete mai fatto sesso prima, durante o dopo il vostro disco?
Ma che razza di domende fai??? Si lo abbiamo “buttato” varie volte prima e dopo. Per il durante ci stiamo attrezzando, per ora gli svedesi sono maestri in questo

Come l’hanno presa i vostri genitori la scelta di voler fare musica?
Beh in realtà fare i musicanti è solo una delle tante cose che facciamo, oltre a fermare tre frecce. In generale sono orgogliosi di quello che facciamo. Alcuni di noi lavorano intensamente per portare la pagnotta a cada ed accudire la prole, altri praticano il fancazzimo, ma c’è anche chi fa il musicista a tempo pieno.
I nostri genitori forse ci avrebbero voluti avvocati e dottori, ma se uno è artista dentro è impossibile mettere un freno al desiderio di esprimersi liberamente. (Con questa risposta verremo nominati band dell’anno, ne siamo sicuri…)

Dai raccontatemi un po’ del vostro percorso artistico…
Senza raccontare ciò che è gia contenuto nella biografia e varie informazioni che si si trovano on line, perché in realtà non interessa a nessuno quanti dischi abbiamo fatto e con quanti gruppi non famosi abbiamo condiviso il palco. Rispondiamo, dicendo che la vera essenza dei Chilafapuliska è la totale libertà. Ci riferiamo sia alla creazione dei brani, si per tutto il resto. Facciamo ciò che ci va di fare, in quel deteminato momento. Non abbiamo paletti. Se per il prossimo disco, ci verrà in mente di coinvolgere, per esempio un’orchestra, non avremmo problemi a farlo.
Altra cosa… ci piace fare le cose fatte bene. Ovviamente secondo la nostra visione ed esperienza, comunque sia non siamo mai approssimativi o superficiali sulle cose.

Ditemi la verità avete formato una band per fare sesso di gruppo, vero? La musica è solo una scusa?…
Chi ti ha detto sta cosa? Francesco? Gli avevamo detto di stare zitto!
Hai toccato il tasto dolente, è sempre stata una grandissima passione fare sesso di gruppo ma siamo 8 maschi e non abbiamo mai incontrato una band di sole donne che riuscisse a placare il nostro istinto primordiale (ridono di gusto…)

E’ più importante avere un domani o possedere un “ieri”?
Domanda di merda, la prossima?
E’ importante sapere da dove si vieve e dove si vuole andare, quindi ovvio sia domani che ieri.

Avete dei punti di riferimento?
Beh si come tutti. Conosciamo bene le origni della cultura ska, raggae, e ci piace! Ma non solo. Alcuni di noi suonavano cose totalmente diverse come il grunge, punk, musica classica e jazz. Questo miscuglio ci ha permesso di creare “Antica terra del dubbio”, che invitiamo ad ascoltare.

Far carriera, secondo voi, comporta delle rinunce, se si quali?

Probabilmente si, ma è tutto relativo, dipende da che tipo di persona sei. Le persone molto attive e positive riuscirebbero a fare ciò che amano, poi se stai mesi fuori casa è ovvio che se hai una storia d’amore sarebbe difficile conciliare fisicamente le cose. Questa situazione ipotetica in Italia, però, è praticametne impossibile, non conosciamo band italiane che partono per dei tuor così “limitanti alla vita”… Anzi non conosciamo band che partono per dei tour veri. Le possibilità che si hanno ora sono di toccata e fuga in città per concerti.
Non so perché abbiamo risposto prendendo come esempio un tour. Certo è che se volessimo fare i calciatori professionisti non potremmo mai fare i musicisti… poi c’è da separare il musicista per lavoto dal musicista per passione. Praticamente non abbiamo risposto alla domanda, ma va bene così.

Progetti futuri?
Progetti futuri tanti… suonare, suonare, suonare, suonare… vorremmo anche fare delle esperienza all’estero… poi magari un altro disco, ma è prematuro parlare di questo ora.
Comunque suonare tanto e spaccare il culo in giro! Vogliamo arrivare lontano!

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