Porcata catasto: nessuna distinzione fra case popolari e di lusso

Porcata catasto: nessuna distinzione fra case popolari e di lussoUn’altra porcata di questo governo, non scelto dai cittadini. A partire dal primo luglio, sarà messo in atto un altro salasso nelle tasche degli italiani che hanno meno soldi. I ricchi non si toccano! I poveri invece si dissanguano.

Non vi sarà più alcuna distinzione fra case di lusso e popolari. Questo perché è ovvio che in questa Italia di corrotti e ladroni, siamo tutti uguali per l’Agenzia delle Entrate, anche se a me sembra che il povero sia “più uguale”…

Scomparirà la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in O/1.

Il nuovo catasto “salasso” dovrebbe essere pronto in 5 anni, giusto il tempo per finire di “spolpare” l’Italia e magari provocare una “guerra civile”.

Nel nuovo catasto le chiese rimarranno esentasse. Guai a toccare gli edifici di culto, dove “ipocriti” e “cristiani magnaccioni” possono accumulare ricchezze.

Il valore catastale delle ville (A8), gli immobili signorili (A1) e gli immobili di valore storico artistico (A9) saranno meglio determinati da un decreto del ministero delle Finanzee comunque per gli immobili storici e artistici dovrebbe esservi una riduzione del valore catastale fino a 30% in caso di superfici sopra i trecento metri quadri. Perché se hai un edificio storico di lusso è ovvio che bisogna pagare di meno, altrimenti come fanno i “maiali” ad ingrassarsi senza sforzarsi?

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