Black Or White, la recensione

Black or WhiteBlack Or White che vede la regia di MIKE BINDER con i premi Oscar KEVIN COSTNER e OCTAVIA SPENCER, è un film attualmente in sala, che riesce con una trama ben congeniata, a far divertire, ma anche riflettere lo spettatore.

Rimasto vedovo dopo l’improvvisa morte della moglie, l’avvocato Elliott Anderson (l’attore due volte vincitore dell’Oscar, KEVIN COSTNER) affoga il suo dolore nell’alcol e si scontra con le difficoltà che derivano dal crescere la nipotina birazziale, ELOISE (un’esordiente JILLIAN ESTELL).

Il mondo di Elliott viene letteralmente sconvolto quando la nonna paterna della bambina, Rowena (l’attrice premio Oscar OCTAVIA SPENCER), chiede che Eloise venga affidata alle cure del padre, Reggie (ANDRÉ HOLLAND), un drogato che aveva abbandonato la figlia, subito dopo la morte della madre, avvenuta per complicanze durante il parto. Ne scaturisce una battaglia per l’affidamento che fa riemergere vecchie convinzioni e pregiudizi a lungo rimasti sopiti.

BLACK AND WHITE è un film che poggia su un delicato equilibrio tra tragedia e commedia, nel raccontare la storia di un uomo disperato che deve trovare una strada, per sfuggire alla tristezza e alla disperazione, verso la comprensione e il perdono, il tutto in nome dell’amore per la sua nipotina. MIKE BINDER ha scritto e diretto il film, nel quale il cineasta torna a collaborare assieme al protagonista di LITIGI D’AMORE, Kevin Costner. Tratto da una vicenda realmente accaduta, il film offre uno sguardo su due mondi molto diversi, in cui nulla è semplicemente bianco o nero.

Da vedere.

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