50^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

50^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di AcqualagnaLa Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna annovera una storia di successo in continua crescita per numeri ed eventi. La secolare tradizione di ricerca, produzione e vendita del tartufo in Acqualagna fa sì che il suo mercato sia il luogo di incontro privilegiato per la promozione e la commercializzazione sia a livello nazionale sia internazionale. Acqualagna è sede di raccolta dei 2/3 dell’intera produzione nazionale del prezioso tubero, con circa 600 quintali di tartufo di tutti i tipi.

L’edizione 2015 sarà un evento speciale per il quale sono in programma diversi appuntamenti d’eccezione per celebrare il 50^ anniversario di questa fiera. Tra i vari progetti vi sono la realizzazione di una pubblicazione che ricordi i momenti più importanti delle cinquanta edizioni della Fiera Nazionale del Tartufo e in modo particolare l’istituzione del “Premio Enrico Mattei“ da assegnare ad un imprenditore marchigiano che ha proiettato la sua impresa ad una dimensione internazionale.

CELEBRANDO LA 50^ EDIZIONE…CENNI STORICI SUL MERCATO DEL TARTUFO
Sin dai tempi antichi Acqualagna ha vantato una posizione di snodo commerciale, favorevole agli scambi sulla via Flaminia, quindii una vocazione al commercio legata ai suoi prodotti, alla terra, e non a caso partendo da queste premesse il centro storico di Acqualagna trova la sua identità non in monumenti o grandi opere architettoniche ma per essere stata la sede del più intenso e attivo mercato dei tartufi d’Italia con un volume di affari che già negli anni ‘70 superava la stessa città Piemontese di Alba. Nei mercati che si tenevano nelle giornate di giovedì e domenica, da ottobre a marzo, il caratteristico odore di tartufo inebriava le vie del centro. I tartufai, vale a dire i cercatori, sono gli eroi di quelle giornate: con le pesanti giacche di velluto , con gli stivali infangati, con la tipica vanghetta o “ruscella” a tracolla, con il cane alla corda, si fermano a guardare, a vociare, a contrattare . Dal saccapane i tartufi vengono fatti rotolare sui tavoli dei commercianti che vengono in Acqualagna da ogni parte d’Italia. Si valuta, si contratta, si vende. Da oltre un secolo è così: l’Italia non era ancora unita e già Acqualagna era il più fiorente mercato dei tartufi.

La PIAZZA DEL TARTUFO e il PALATARTUFO

Piazza E. Mattei ospita gli stand dei commercianti di tartufo fresco, anima storica della festa. Il Palatartufo è il più importante spazio di accoglienza per gli oltre 200.000 visitatori della Fiera. Passeggiando per i suoi
4.000 mq, gli appassionati di cultura enogastronomica possono assaggiare e acquistare ciò che di meglio offre la cucina tradizionale italiana: le produzioni legate al tartufo tipiche del territorio, i molteplici prodotti ed esempi prelibati di produzione gastronomica delle altre regioni italiane. Inoltre si può visitare l’area dedicata all’artigianato locale del mobile e della celebre lavorazione artistica della pietra.

IL SALOTTO DA GUSTARE e i COOKING SHOW

E’ il fiore all’occhiello della manifestazione. Degustazioni guidate, cooking show dei grandi chef, sfide in cucina tra vip e presentazioni di “libri da gustare”. Il Salotto da Gustare si propone come un teatro il cui palco è costituito da una cucina a vista, in platea ci sono tavole apparecchiate e , dietro le quinte, la maestria degli chef e il sapore di tartufo. Protagonisti i grandi chef provenienti da tutta Italia e non solo. Tra gli ospiti d’onore che si sono destreggiati nella cucina del tartufo di Acqualagna hanno brillato le stelle michelin Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Davide Oldani, Alessandro Borghese e il celebre giudice di Master Chef Carlo Cracco.

LA RUSCELLA D’ORO
Il “Grand’Ordine della Ruscella D’Oro” nasce con le prime edizioni della Fiera Nazionale del tartufo bianco pregiato di Acqualagna in contrapposizione al “Grand’Ordine dei Maestri del tartufo” di Alba, dando così un’ulteriore spinta alla sana competizione tra i due comuni produttori di tartufi. La Ruscella è il vanghino con il quale si trova il tartufo e, quella d’oro, conia simbolicamente la fatica con cui avviene l’attività del cavatore e il valore che deriva da un prodotto unico e prelibato come il tartufo. Viene conferita a grandi estimatori e a quelle grandi personalità che con il loro operare enogastronomico hanno dato un ontributo ad Acqualagna e ne hanno portato il nome nel mondo. Nel corso della sua storia, la Ruscella è stata conferita a numerose personalità del mondo della cultura, della politica, della gastronomia, dello spettacolo, dello sport ecc. Tra i nomi più importanti figurano Ugo Tognazzi, l’Onorevole Arnaldo Forlani, l’enologo Luigi Veronelli, il Direttore generale RAI Gianni Pasquarelli, l’attore Lino Banfi, l’allora allenatore della nazionale italiana di calcio Arrigo Sacchi, Al Bano Carrisi, Gian Marco Tognazzi, Oscar Farinetti ed Enzo Iacchetti etc.

BORSA DEL TARTUFO e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TARTUFO

Esiste un club molto esclusivo dedicato ai veri estimatori del tartufo di Acqualagna che offre tanti privilegi esclusivi. L’iscrizione, gratuita, permette di ricevere direttamente a casa il pratico”Ricettario del tartufo”, inoltre la personale tessera numerata attribuisce sconti sui ristoranti di Acqualagna, riduzioni per acquisti diretti da produttori e trasformatori del tartufo, aggiornamenti sul mercato e sulle quotazioni , insieme a vantaggiose offerte gastronomiche e non, e molte altre sorprese. Per aderire al “Club Amici di Acqualagna Capitale del Tartufo” è necessario chiedere l’adesione scrivendo al Comune di Acqualagna (Piazza Mattei,9‐ e‐mail turismo@acqualagna.com 0721796741). L’aspirante socio riceverà la tessera direttamente a casa sua e potrà godere da subito delle offerte vantaggiose. Per essere sempre informati sui prezzi esiste la Borsa del Tartufo, unica in ITALIA consultabile on line al sito www.acqualagna.com . Si tratta di un servizio che garantisce al consumatore la tranquillità di un acquisto sicuro.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.