Intervista a Fabrizio Luglio

Musica: la puoi descrivere in 5 parole?

E’ il battito primordiale che dice “siamo vivi”.

Hai utilizzato più di 5 parole, però sei perdonato perché mi piace…

“Senza Disturbare” come nasce?

Senza disturbare è la sintesi di tre concetti: riconoscere gli eroi di tutti i giorni che combattono le loro battaglie (anche musicali) senza per forza urlarlo ai quattro venti, una serie di canzoni che hanno parole e arrangiamenti delicati che non si impongono e arrivano al cuore piano piano senza far rumore, il carattere del sottoscritto che è schivo e che spesso preferisce raccontare qualcosa agli altri avvicinando una persona alla volta e non urlarle in mezzo ad una piazza.

Un motivo per fare il cantautore ed uno per non farlo?

Il principale motivo per farlo è che, se hai qualcosa da dire, la musica può colorare e rendere le tue idee molto più ricche.

Il principale motivo per non farlo è che vedrai passarti davanti spesso e facilmente chi non ha niente da dire.

Quale genere di musica preferisci ascoltare?

Sono cresciuto con la musica progressive e affondo lì le radici delle mie composizioni. Ultimamente mi sto avvicinando molto alla musica popolare.

Un sogno nel cassetto da realizzare?

Un film musicale; un film che racconti una storia attraverso tante canzoni collegate tra loro come fosse un lunghissimo videoclip.

Progetti futuri?

Un videoclip per ciascun brano dell’album e un nuovo album nel 2017.

Spero di portare dal vivo il mio lavoro in più posti e città possibile.

Secondo te, qual è lo stato di salute della musica italiana?

Eliminando i talent show ed i soliti nomi da rotocalco, direi molto buono. Basta poco per girare su youtube e tra i siti delle etichette indipendenti per vedere che sono fiorite un sacco di band e cantautori bravissimi, preparatissimi che fanno ottima musica. Sono migliaia. A volte per avere nuove idee ascolto proprio questi sconosciuti perché hanno più da dire e sono più innovativi di quello che succede nel main stream.

Una domanda folle… un cambio automatico, lo trasformeresti mai in manuale?

Non prendo nemmeno in considerazione il cambio automatico. Tutto solo e sempre manuale. Meglio avere il controllo totale e, quando è il momento giusto, accelerare a sorpresa!

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.