New Conversations – Vicenza Jazz, 22ma edizione tutta da scoprire

New Conversations – Vicenza Jazz avrà tra i suoi protagonisti l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”, Dee Dee Bridgewater, Gonzalo Rubalcaba, Gino Paoli & Danilo Rea, Stefano Benni & Umberto Petrin, Enrico Rava, Uri Caine, Jacob Collier e innumerevoli altri artisti. Da non perdere. Ma scopriamo meglio questo straordinario Festival che è alla sua 22ma edizione.

La ventiduesima edizione di New Conversations – Vicenza Jazz sarà un viaggio lungo la grande strada maestra della musica improvvisata, percorrendo la quale il programma del festival saprà muoversi con estrema agilità. In scena dal 12 al 21 maggio, sotto la bandiera del titolo To Be or Not To Play”, che strizza l’occhio all’autobiografia di Dizzy Gillespie e all’eredità storica del bop, Vicenza Jazz 2017 saprà raccontarla attraverso i suoi grandi protagonisti odierni, ispirandosi a una sorta di veracità estetico-filosofica.

Destinato a crescere sino alle dimensioni di un kolossal musicale (nel 2016 il festival sfiorò i 150 spettacoli), il programma affidato alla cura di Riccardo Brazzale evidenzia il suo sguardo su ampi orizzonti musicali sin dai primi concerti annunciati: dal glamour divistico delle voci di Dee Dee Bridgewater e Gino Paoli (in duo con Danilo Rea) alla nuova vocalità ‘multimediale’ di Jacob Collier; dai più apprezzati esponenti di un jazz avanzato ma ancora dentro regole in qualche modo classiche (Uri Caine, Dave Douglas) alle più infervorate incarnazioni moderne della matrice post-boppistica (Chris Potter, il Black Art Jazz Collective); dalla sempre stimolante sorgente del jazz latino (Gonzalo Rubalcaba) a incontri al vertice con il made in Italy (Enrico Rava assieme a Geri Allen, Stefano Benni con Umberto Petrin, oltre al cast di danzatori, cantanti e musicisti dell’orchestra della Notte della Taranta).

Ai concerti principali nei teatri cittadini si aggiungono poi numerose altre situazioni per la musica dal vivo (dai concerti after hour del Jazz Cafè Trivellato al Bar Borsa, il jazz club ufficiale del festival, ai live all’aperto lungo le strade e le piazze del centro, nei palazzi antichi, nei musei, in innumerevoli club e locali notturni) oltre che occasioni per apprezzare la cultura jazzistica sotto diverse forme (proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni).

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2017 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, in collaborazione con il Bar Borsa e con il contributo di Fondazione Cariverona.

Il Teatro Olimpico sarà un luogo privilegiato per i concerti di punta del cartellone di Vicenza Jazz 2017. La magnifica sala del Palladio ospiterà infatti ben cinque degli appuntamenti di prima serata con i big del cartellone, a partire dall’inaugurazione del festival, venerdì 12 maggio, con un doppio set che metterà faccia a faccia due dei più celebri esponenti delle rinnovate sonorità newyorkesi. Il pianista Uri Caine e il trombettista Dave Douglas a partire dagli anni Novanta hanno infatti indicato al jazz statunitense la traiettoria verso il suo futuro, senza mai rinnegarne però le radici (cosa particolarmente evidente nel nuovo progetto di Douglas, a tratti fortemente intriso di una nostalgia down home). Uri Caine aprirà la serata con un piano solo, al quale seguirà la performance del quintetto di Dave Douglas. Sarà davvero emozionante poter ascoltare in rapida successione due grandi solisti accomunati, tra l’altro, dall’essere stati alfieri nella magmatica corte jazzistica di John Zorn.

Il primo sabato del festival, il 13 maggio, sarà come da tradizione dedicato al concerto gratuito in Piazza dei Signori. Direttamente dal Salento, la celeberrima Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” sbarcherà a Vicenza, con tutto il suo corteo di ballerini posseduti, danzatori indiavolati e il necessario contorno di cantanti e musicisti impegnati a scatenare un’apoteosi della danza coi loro ritmi di pizzica sempre più vorticosi, sino all’esorcismo finale. Una serata davvero gioiosa ed esuberante, che sarà come un ponte gettato tra la missione jazzistica del festival e un ascolto più immediato e di grande richiamo popolare.

Il Ridotto del Teatro Comunale aprirà per la prima volta le sue porte all’edizione 2017 di Vicenza Jazz domenica 14. Il Black Art Jazz Collective ha un nome che è già un programma: una all star che esprime perentoriamente lo stato dell’arte della pronuncia jazzistica afroamericana, sul fronte estetico del mainstream più agguerrito. In prima linea si troveranno solisti di spicco come Wayne Escoffery al sax, Jeremy Pelt alla tromba e James Burton III al trombone, mentre la spinta cinetica verrà da Xavier Davis, Vincente Archer e dalla batteria di Johnathan Blake, tutti artisti accomunati anche da un ideale di orgogliosa rinascita culturale africano-americana.

Il festival rimarrà al Ridotto del Comunale anche lunedì 15, con un altro set in cui il linguaggio post-boppistico ingranerà una marcia alta: Chris Potter, protagonista della serata col suo quartetto, è uno dei più vigorosi sassofonisti in attività. Con lui lo strumento principe del jazz moderno si carica di un’eloquenza ad alto voltaggio, mentre le linee improvvisate si succedono in un incredibile connubio di fantasia e logica, velocità e controllo. Potter arriverà tra l’altro a Vicenza a poche settimane dall’uscita del suo nuovo disco pubblicato da ECM, per quella che sarà una data in esclusiva per l’Italia.

Ritorno all’Olimpico martedì 16, per una serata che con ogni probabilità rimarrà nella storia non solo del festival vicentino ma del jazz in generale. Il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, proiettato nelle alte sfere internazionali del jazz con venature latin grazie al suo incandescente senso ritmico e la sontuosa sonorità, si esibirà in un recital che verrà ripreso per confluire nel suo primo dvd in solo. È stato lo stesso Rubalcaba a esprimere il desiderio di realizzare questa sua produzione audiovisiva circondato dalla scenografia dell’Olimpico (dove si era già esibito in occasione dell’edizione 2010 del festival): e Vicenza Jazz non si è lasciato sfuggire un’occasione di tale prestigio.

Meriterà l’ampia capienza della Sala Grande del Teatro Comunale il concerto di mercoledì 17 con la cantante Dee Dee Bridgewater. Questa indiscussa jazz diva è pronta a battezzare un nuovo capitolo della sua carriera: un progetto dedicato a Memphis, che la vedrà alle prese con i fondamentali della black music intrisa di blues e R&B oltre che con le proprie radici personali. La Bridgewater è infatti nata proprio nella città del Tennessee e con questo nuovo repertorio (che nel corso del 2017 troverà anche la via del disco) risalirà alla propria infanzia, mettendo gli ascoltatori davanti a un momento cruciale della cultura americana, fatta di lotte per i diritti civili e di una fenomenale emancipazione musicale.

Giovedì 18 all’Olimpico sarà una serata di duetti d’autore. Prima con l’inedito abbinamento della tromba di Enrico Rava con il pianoforte di Geri Allen: questi solisti dalla vasta esperienza e la pronuncia jazzistica spiccatamente personale si troveranno sul palco secondo una regola d’oro della musica improvvisata, quella dell’incontro al vertice senza troppa pianificazione.

Non meno imprevedibile sarà la performance della ‘strana coppia’ formata dallo scrittore Stefano Benni e il pianista Umberto Petrin: il primo legge, il secondo dialoga tramite la tastiera. E tra i due fa capolino Thelonious Monk, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e il cui celebre e anomalo blues “Misterioso” fornisce il titolo a questo recital.

L’esaltante one man band del giovanissimo multistrumentista inglese Jacob Collier sarà al centro dell’attenzione venerdì 19 al Ridotto del Comunale. Fresco vincitore di due Grammy Awards (per gli arrangiamenti vocali ‘a cappella’ e con strumentazione), il pupillo di Quincy Jones è pronto a ricreare sul palco le incredibili performance video-musicali che gli sono valse milioni di visualizzazioni e un seguito planetario su YouTube.

La chiusura di Vicenza Jazz 2017 sarà affidata a una delle coppie più melodiche del jazz italiano: Danilo Rea e Gino Paoli. Da numerosi anni il cantautore frequenta con inesauribile successo i palchi del jazz nazionale. E nel pianoforte di Rea ha trovato il perfetto sostegno alla sua esplorazione delle jazz songs. Rea e Paoli si esibiranno sabato 20 e poi replicheranno il loro concerto domenica 21 (ma alle ore 19), sempre all’Olimpico.

Parallelamente al festival in teatro si muoveranno i concerti del Jazz Cafè Trivellato allestito presso il Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana, con una stimolante programmazione di confine. Per l’apertura il 12 maggio arriverà l’Open Door Quartet con Robert Bonisolo, Paolo Birro, Lorenzo Conte e lo special guest Roberto Gatto: in repertorio omaggi ai vari centenari che ricorrono nel 2017 (Monk, Gillespie, Tadd Dameron). Il quartetto serbo Naked terrà banco al JCT per due sere, il 14 e 15 maggio, con un cocktail di ritmi balcanici, grooves urbani e schegge di free jazz (ma la sera del 15 sarà aperta dalla soul-R&B band Brown Sugar). I riflettori saranno poi puntati sul giovane trombonista vicentino Filippo Vignato, vincitore del più recente Top Jazz come nuovo talento del jazz italiano, al quale sarà dedicato uno spazio particolare che gli permetterà di esibire le varie diramazioni del suo talento: il 16 con “Harvesting Minds”, un quartetto acustico italiano in cui spiccano le presenze di Giovanni Guidi e Zeno de Rossi, il 18 con il trio elettrico internazionale “Plastic Breath”, votato a sonorità di suggestiva ricerca. Nel mezzo, il 17, Vignato sarà ancora sul palco del JCT, questa volta come ospite del quintetto “Pianeti Affini” del trombettista Giovanni Falzone. Il focus sulla tromba continuerà il 19 con un altro solista dalla spiccata personalità sonora: Luca Aquino, in quintetto. Il 20, la suadente vocalist partenopea Flo suggellerà con l’elegante strumentazione del suo quartetto la programmazione del Borsa, prima della Jam Session conclusiva che il 21 farà calare il sipario su Vicenza Jazz 2017.

Oltre a questa sequenza di concerti, Vicenza Jazz 2017 sta predisponendo la sua rigogliosa programmazione fatta di numerose sezioni. Alcuni concerti di particolare rilievo che si terranno al di fuori dei teatri principali sono già annunciati: dal solo del chitarrista Marc Ribot, guru della scena avanguardistica downtown di New York (14 maggio, nell’affascinante salone della Basilica Palladiana), al quintetto del trombettista Luca Aquino (il 19 a Palazzo Chiericati), sino all’ormai tradizionale concerto del venerdì a mezzanotte che quest’anno torna al Cimitero Maggiore, con un evento che si annuncia davvero affascinante: le pietre sonore di Pinuccio Sciola torneranno a vibrare grazie al tocco di Pietro Pirelli, con Gavino Murgia al sax ed Enrico Intra, deus ex machina del singolare progetto, al pianoforte.

In previsione ci sarà anche una vivace sequenza di prologhi al festival vero e proprio, a partire dal 7 maggio (con il poeta canadese George Elliott Clarke accompagnato dalle musiche di Gionni di Clemente e Giovanni Censori al Der Ruf), mentre i concerti nei locali prenderanno il via già dall’8 per giungere alla trasferta dell’11 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene, che ospiterà il duo Francesco Cafiso (sax) e Mauro Schiavone (piano).

PROGRAMMA (concerti principali)

Giovedì 11 maggio (prologo)

Thiene, Teatro Comunale, ore 21

Francesco Cafiso Duo

Francesco Cafiso (sax alto), Mauro Schiavone (pianoforte)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22

Opening Jam Session

con Dario Carnovale Trio

Dario Carnovale (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso), Giancarlo Bianchetti (batteria)

Venerdì 12 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

URI CAINE “Callithump”

Uri Caine (pianoforte)

DAVE DOUGLAS QUINTET

Dave Douglas (tromba), Jon Irabagon (sax),
Fabian Almazanf (pianoforte), Yasushi Nakamura (contrabbasso), Rudy Royston (batteria)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Open Door Quartet

Robert Bonisolo (sax), Paolo Birro (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso)

special guest Roberto Gatto (batteria)

Sabato 13 maggio

Piazza dei Signori, ore 21

Orchestra popolare “LA NOTTE DELLA TARANTA”

Antonio Amato, Alessia Tondo (voce, tamburello), Luigi Marra (voce, violino),

Nico Berardi (fiati), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola),

Daniele Durante (chitarra), Valerio Bruno (basso), Roberto Chiga (tamburello),

Alessandro Monteduro (percussioni), Antonio Marra (batteria),

Moira Cappilli, Lucia Scarabino (ballerine)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 23

DJ Set

Domenica 14 maggio

Chiesa (da definire), ore 11

The Latin Jazz Mass di M. Völlinger

per soli, coro ed ensemble strumentale

Giuliano Fracasso (direttore), Marco Bressan (sax), Silvia Carta (tastiera),

Stefano Versolato (contrabbasso), Giuliano Pastore (batteria), coro di Vicenza

Basilica Palladiana, ore 18

MARC RIBOT SOLO

Marc Ribot (chitarra)

Terrazza Mazzini 39 del Teatro Comunale, ore 19

Amadeus Vulkan

Ines Kolleritsch (voce), Daniel Varga (sax),

Piotr Lipowicz (chitarra), Ivar Krizic (basso), David Dressler (batteria)

Teatro Comunale, ore 21

BLACK ART JAZZ COLLECTIVE

Wayne Escoffery (sax), Jeremy Pelt (tromba), James Burton III (trombone),

Xavier Davis (pianoforte), Vincente Archer (contrabbasso), Johnathan Blake (batteria)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Naked

Ivan Teofilović (clarinetto, sax), Đorđe Mijušković (violino),

Branislav Radojković (basso), Goran Milošević (batteria, percussioni)

Lunedì 15 maggio

Terrazza Mazzini 39 del Teatro Comunale, ore 19

Marco Birro – Marcello Abate Quartet

Marco Birro (pianoforte), Marcello Abate (chitarra),

Nicolò Masetto (contrabbasso), Federico Negri (battteria)

Teatro Comunale, ore 21

CHRIS POTTER QUARTET

Chris Potter (sax), David Virelles (pianoforte),

Joe Martin (contrabbasso), Marcus Gilmore (batteria)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22

Brown Sugar

Linda Quero (voce, chitarra), Noam Frank (voce, chitarra), Jake Winger (chitarre),

Bobo Righi (contrabbasso, basso, violoncello), Massimo Tuzza (batteria, percussioni)

Naked

Ivan Teofilović (clarinetto, sax), Đorđe Mijušković (violino),

Branislav Radojković (basso), Goran Milošević (batteria, percussioni)

Martedì 16 maggio

Terrazza Mazzini 39 del Teatro Comunale, ore 19

Joe Clemente – Nicola Caminiti “Together Again”

Joe Clemente (chitarra), Nicola Caminiti (sax alto),

Ivar Krizic (basso), David Dressler (batteria) 

Teatro Olimpico, ore 21

GONZALO RUBALCABA SOLO

Gonzalo Rubalcaba (pianoforte)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Filippo Vignato Quartet “Harvesting Minds”

Filippo Vignato (trombone), Giovanni Guidi (pianoforte),

Mattia Magatelli (contrabbasso), Zeno de Rossi (batteria)

Mercoledì 17 maggio

Teatro Comunale, ore 21

DEE DEE BRIDGEWATER “Memphis”

Dee Dee Bridgewater (voce),

Marc Franklin (tromba), Arthur Edmaiston (sax), Charlton Johnson (chitarra),

Dell Smith (pianoforte, tastiere), Barry Campbell (basso),

James Sexton (direzione musicale, batteria),

Sharisse Norman, Shontelle Norman-Beatty (cori)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Giovanni Falzone “Pianeti Affini”

Giovanni Falzone (tromba, elettronica), Filippo Vignato (trombone),

Fausto Beccalossi (fisarmonica), Giulio Corini (contrabbasso), Alessandro Rossi (batteria)

Giovedì 18 maggio

Cinema Araceli, ore 18, 20 e 22

Enrico Rava. Note Necessarie (regia di Monica Affatato)

Teatro Olimpico, ore 21

ENRICO RAVA & GERI ALLEN

Enrico Rava (tromba), Geri Allen (pianoforte)

STEFANO BENNI & UMBERTO PETRIN “Misterioso”

Stefano Benni (voce), Umberto Petrin (pianoforte)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Filippo Vignato Trio “Plastic Breath”

Filippo Vignato (trombone, filtri, elettronica),

Yannick Lestra (piano el., bass synth), Attila Gyarfas (batteria, elettronica)

Venerdì 19 maggio

Basilica Palladiana, ore 18

Filippo Vignato solo performance

Filippo Vignato (trombone, live electronics)

Palazzo Chiericati, ore 20

Luca Aquino & Quartet

Luca Aquino (tromba), Lorenzo De Luca (sax),

Francesco Pollon (pianoforte), Matteo Vallicella (contrabbasso), Federico Negri (batteria)

Teatro Comunale, ore 21

Quincy Jones Presents

JACOB COLLIER

Jacob Collier (voce, pianoforte, tastiere, chitarra, contrabbasso, basso, percussioni, batteria, visual)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Luca Aquino & Quartet

Cimitero Maggiore, ore 24

Enrico Intra – Gavino Murgia – Pietro Pirelli “Suonare il suono”

Enrico Intra (pianoforte), Gavino Murgia (sassofono, voce), Pietro Pirelli (pietre sonanti)

Sabato 20 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

DANILO REA & GINO PAOLI

Gino Paoli (voce), Danilo Rea (pianoforte)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 22:30

Flo “Il mese del rosario”

Flo (voce), Marcello Giannini (chitarra acustica ed elettrica),

Marco Di Palo (violoncello), Michele Maione (percussioni)

Domenica 21 maggio

Teatro Olimpico, ore 19

DANILO REA & GINO PAOLI

Gino Paoli (voce), Danilo Rea (pianoforte)

Bar Borsa Jazz Café Trivellato, ore 21:30

Final Jam Session

***

Appuntamenti in collaborazione con Poetry Vicenza 2017

Domenica 7 maggio

Spazio Der Ruf, ore 21

La chiave per la mia arte è la canzone

performance di poesia e musica

George Elliott Clarke (Canada)

musiche di Gionni Di Clemente e Bruno Censori

Venerdì 12 maggio

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, ore 18

Due voci al femminile

Marta Petreu (Romania) a cura di Roberto Merlo,

Christine De Luca (Scozia) e Francesca Romana Paci

musiche di Ilaria Fantin e Irene Brigitte

Domenica 14 maggio

Spazio Der Ruf, ore 11

Jazz & Poetry

lettura musicata su foto di Pierantonio Tanzola

con il Pierantonio Tanzola Quartet

a cura di Michele Silvestrin e Marica Rampazzo

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, ore 18

Il lirismo, il viaggio

Nico Naldini (Italia) a cura di Francesco Zambon

Guy Goffette (Francia) a cura di Danni Antonello

musiche di Wanderer Guitar Duo (Giacomo Copiello e Michele Tedesco)

Venerdì 19 maggio

Teatro Spazio Bixio, ore 18

Lettura d’autore: Leonard Cohen (1934-2016)

reading musicato per i 50 anni dall’album Songs of Leonard Cohen (Columbia, 1967)

con Piergiorgio Piccoli, Michele Silvestrin, Marica Rampazzo, Anna Zago, Livio Pacella

musiche di Valter Tessaris, Paolo Barbieri, Vittorio Ghirardello, Francesco Martini

***

Informazioni:

Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini, 39 – Vicenza
tel.: 0444 324442
vicenzajazz@tcvi.it
biglietteria@tcvi.it
www.vicenzajazz.org – jazz.tcvi.it

http://jazz.trivellato.it/

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini

cell. 348 2350217

e-mail: dancecchini@hotmail.com

BIGLIETTI

Concerti al Teatro Olimpico
intero: 22 euro + d.p.
ridotto*: 18 euro + d.p.

Concerti al Teatro Comunale (Sala Ridotto)

intero: 18 euro + d.p.
ridotto*: 15 euro + d.p.

Concerti al Teatro Comunale (Sala Maggiore)

intero: 25 euro + d.p.
ridotto*: 21 euro + d.p.

Concerto Teatro Olimpico 20 e 21 maggio

intero: 30 euro + d.p.
ridotto*: 24 euro + d.p.

Concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore di Vicenza
unico: 5 euro

Concerto in Basilica Palladiana

unico: 10 euro

Concerto a Palazzo Chiericati

biglietto di entrata al Museo

ABBONAMENTI

acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale e alla biglietteria online

Abbonamento concerti Olimpico + Comunale (escluso 20-21/05)

intero: 140 euro; ridotto*: 112 euro

Per chi acquista l’abbonamento, sconto del 20% per i concerti del 14/05 alla Basilica Palladiana; del 19/05 al Cimitero Maggiore e al concerto del 20-21/05 al Teatro Olimpico

*ridotto valido per giovani fino ai 30 anni, over 65, associazioni culturali musicali, Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, abbonati TCVI

PREVENDITE

– biglietteria del Teatro Comunale: aperta fino al 30/04, dal martedì al sabato ore 15-18:15.
La biglietteria risponde al telefono negli stessi giorni di apertura dalle 16 alle 18.
– on line:
www.tcvi.it
– sportelli della Banca Popolare di Vicenza
– il giorno dello spettacolo: alla biglietteria, un’ora prima dell’inizio del concerto (senza diritto di prevendita)

INGRESSO LIBERO
Concerto in Piazza dei Signori

Bar Borsa

dove non diversamente specificato

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.