Antartide: Si è distaccato super iceberg. Il più grande della storia…

Un enorme blocco di ghiaccio e’ vicino alla disgregazione dalla barriera Larsen C, nell’Antartide occidentale, un blocco di di circa 6.000 kmq di superficie, come 10 volte la citta’ di Madrid o quattro volte quella di Citta’ del Messico, e diventera’ “uno dei maggiori iceberg mai registrati”, secondo quanto hanno sapere dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’Agenzia sta controllando la barriera con la missione Cryosat, un satellite in grado di rilevare i cambi dei millimetri negli anfratti del gelo antartico.
La crepa di Larsen C misura 2000 cm di longitudine e la sua fine e’ prevista a solo cinque Km dall’oceano. Se alla fine emerge, l’iceberg, di 190 metri di spessore e 1.155 km cubici di ghiaccio, potrebbe rappresentare “un pericolo per il traffico marino”, secondo l’ESA, A dicembre del 2015, il distacco di un iceberg di un formato simile dalla banchisa di Brunt, provoco’ allarme nella base scientifica Halley, del British Antartic Survey del Regno Unito.
“Rispetto a questo iceberg del Larsen C, sappiamo quello che accadra’. Potranno generarsi vari blocchi o dividersi poco dopo essersi spezzettati. Sia intero che in frammenti, le correnti oceaniche potrebbero trascinarlo verso nord, fino alle isole Falkland (Malvinas). Qui potrebbe rappresentare un pericolo per il passaggio delle navi attraverso il Passaggio di Drake”, dice un comunicato della ricercatrice Anna Hogg dell’Universita’ di Leeds.
Il satellite europeo Cryosat, lanciato nel 2010, sorvola i poli a 720 Km di altezza. Utilizza uno strumento radar che rileva cambiamenti minimi nel complesso del ghiaccio grazie a piccoli segnali radio che rimbalzano sulla superficie. Un ritorno dell’eco significa che lo spessore si e’ ridotto. L’ESA studia i ghiacci dell’Artico e dell’Antartide per comprendere i reali effetti del cambio climatico nei poli. Negli ultimi anni, il livello del mare e’ calato di qualcosa come tre millimetri all’anno grazie al ghiaccio che si scioglie, secondo alcune stime.
Lo sganciamento da Larsen C non sembra che abbia una relazione con il riscaldamento globale. La dispersione di enormi iceberg e’ normale nei poli. Ci si ricorda di B-15, un iceberg di 11.000 chilometri quadrati, che nell’anno 2000 si separo’ dalla barriera di ghiaccio di Ross, sempre nell’Antartide.

(articolo di Manuel Ansede, pubblicato sul quotidiano El Pais del 07/07/2017 – fonte aduc)

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