Luisa Ranieri

Debutta nel cinema con Leonardo Pieraccioni ne Il Principe e il pirata ma è lo spot pubblicitario della Nestea che, come spesso ultimamente accade, le da una grande popolarità . Il suo ingresso nel cinema d’autore è con Michelangelo Antonioni che la dirige nel film ad episodi Eros presentato con successo alla Mostra del Cinema di Venezia del 2004 e da allora è sempre passata con disinvoltura dal cinema alla televisione e dalla televisione al cinema con progetti di grande spessore che hanno sempre accontentato pubblico e critica. E’ Assunta Goretti nella miniserie tv di Rai 1 di Giulio Base, Maria Callas nella fiction Callas e Onassis diretta dal bravo Giorgio Capitani e protagonista femminile di Cefalonia per la regia di Riccardo Milani. Nel 2009 è nuovamente al cinema con il film di  Pupi Avati Gli amici del bar di Margherita e nel 2010 con L’amore buio di Antonio Capuano, mentre lo spettacolo teatrale L’oro di Napoli di Gianfelice Imparato e Armando Pugliese, (dove interpreta sia il ruolo che fu della Loren sia quello della Mangano) registra il tutto esaurito. Da allora la sua carriera inizia a dividersi tra l’Italia e la Francia. Italiani sono il pluripremiato Mozzarella stories, Immaturi e Immaturi –il viaggio mentre francesi sono i blockbuster Le Marquis di D.Ferrugia (presentato con successo al festival del cinema francese di Firenze) e Bienvenue à bord di E. Lavaine;  Ferzan Ozpetek la chiama per il suo Allacciate le cinture mentre Angelo Longoni la vuole in Maldamore. A Febbraio è stata assoluta protagonista della miniserie Luisa Spagnoli  firmata Rai1.
A Settembre 2017 tornerà al cinema con Veleno per la regia di Diego Olivares e con The music of silence sulla vita del tenore Andrea Bocelli (nel cast anche Antonio Banderas, Ennio Fantastichini, Toby Sebastian e Jordi Mollà). Il 1 gennaio 2018 sarà di nuovo protagonista al cinema con il nuovo film di Ferzan Ozpetek Napoli Velata.
È stata inoltre madrina del Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nel 2014.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.