Mattarella, l’impeachment, l’Europa, il ricatto dei mercati e delle banche, la follia italiana…

Era da un po’ che non scrivevo sulle vicende dell’Italia…

Pensando a cosa è accaduto in Italia in questi giorni, trovo ineccepibile il comportamento delle Presidente Mattarella e trovo completamente folle parlare di ” impeachment”. In nessun modo il Presidente ha violato la Costituzione, l’unica cosa che trovo OPINABILE, è l’insieme della considerazioni espresse dal Presidente in merito all’Italia ed al rapporto con l’Europa. Il Presidente può esprimere un’opinione sulla permanenza o sull’uscita dall’Europa, però tale opinione ha decisamente il sapore “di parte”, nel senso che, credo che nonostante il suo sia un parere autorevole, rimane pur sempre un parere e non una VERITA’ assoluta. Considerazioni sui mercati e sulle possibili ricadute economiche sugli italiani, sono perfettamente lecite e il Presidente ha tutto il diritto di esprimerle, ma rimangono considerazioni di “parte”, in quanto esse allo stato attuale non coincidono con il “pensiero” ed il volere della maggioranza della popolazione.

Non voglio difendere la permanenza o l’uscita dell’Italia dall’Europa. Non è questo il punto. Il punto è squisitamente politico! M5S e Lega, non è segreto, hanno sempre avuto posizioni euroscettiche. In questi ultimi tempi le avevano ammorbidite, “tradendo” politicamente coloro che li hanno votati, in nome della “governabilità”. La democrazia deve poter trovare la sua espressione indipendentemente dai moniti, dai diktat e dalle “preoccupazioni” dei mercati. Gli interessi dei mercati, non possono prevalere sugli interessi delle popolazioni. E’ un dato di fatto che la crisi che stiamo vivendo, è stata indotta dai mercati e dalle banche. E’ un dato di fatto che i risparmi degli italiani sono stati “aggrediti” proprio da coloro (banche e mercati) che oggi si ergono a salvatori.

Presidente, non capisco. E’ evidente che la sua volontà era quella di vedere formarsi, giustamente, un Governo politico, basato su un programma. Quindi i ministri incaricati, percorrendo il “sentiero” da lei indicato, ovviamente dovevano essere “espressione politica” dei partiti che avrebbero dovuto formare il Governo. Savona, critico nei confronti dell’Europa era la perfetta espressione politica, della maggioranza politica. Quindi perchè porre il veto? Presidente, mi permetta di non essere in accordo con il suo discorso e mi permetta di ribadire che l’Italia è una Nazione Sovrana e da nessuna parte nella nostra Costituzione è scritto che sono i mercati, i tassi di interesse sui mutui, le banche o altre nazioni a dirci cosa e come dobbiamo farlo, gestendo in questo modo la “paura”. La gestione delle paure, è una modalità/comportamento tipica delle mafie e del terrorismo, non delle Nazioni democratiche.

Detto tra me e lei, Presidente, non credo che questo sia il Governo del cambiamento. Non ci credo neanche un po’. Però, non credo neanche che debba essere la presunta paura per il benessere degli italiani, seppur lecita, a determinare una scelta.

Stiamo vivendo un “momento folle” in Italia. Abbiamo bisogno di certezze, per poter “respirare”. Abbiamo bisogno che le istituzioni trovino il dialogo e non facciano inutili barricate, tese solo a creare maggiore insicurezza.

Lei è il nostro Presidente, non dei mercati, non dell’Europa, non delle banche. E’ il Presidente della nostra Italia, un paese che va difeso da tutti gli “invasori esterni ed interni” e solo lei Presidente può farlo…

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