Di nuovo minacciati i platani di Villa Borghese

Nuovo attacco ai platani di Villa Borghese, già minacciati nel febbraio 2009, e del giugno 2010. I lavori di scavo delle condotte d’acqua da parte dell’ACEA proprio sotto gli storici platani, erano stati bloccati dopo l’intervento delle associazioni ambientaliste e di personalità di spicco della National Geographic Society.

La Valle degli Antichi platani nel cuore di Villa Borghese, uno dei patrimoni storici artistici e naturalistici più importanti d’Europa, sta per essere sbancata dai bulldozer dell’Acea per realizzare un acquedotto. Quei platani sono veri e propri monumenti viventi: piantati nel 1608 da Savino da Montepulciano, giardiniere del cardinale Scipione Caffarelli Borghese, hanno ormai la veneranda età di 401 anni, e sono uno degli ultimi esempi sopravvissuti del paesaggio rurale seicentesco e pre-romano. La Valle, riconosciuta per il suo valore paesaggistico a livello internazionale, è tutelata da ben tre leggi e convenzioni internazionali: il decreto legislativo 42 del 2004 con le sue modifiche e integrazioni, la Convenzione Europea del Paesaggio sottoscritta anche dall’Italia, e la Carta di Firenze promulgata dall’Unesco. Ognuna di queste leggi e convenzioni proibisce l’impiego di mezzi pesanti, come i bulldozer Turbo dell’Acea, all’interno di queste aree protette.

In una perizia commissionata dall’Assessorato all’Ambiente, esperti di fama come il biologo Carlo Blasi e il geologo Renato Funiciello avevano chiaramente stimato come i lavori di scavo “oggettivamente incompatibili con la situazione ambientale” e avevano richiesto una deviazione al di fuori della Valle dei Platani.
Le trincee previste dall’Acea – larghe almeno 1 metro e profonde 2 m., cioè più dell’altezza di un uomo, scavate a una distanza di appena 3 m. dalla base dei platani giganti, rischiano di provocare danni gravi e irreparabili. Una soluzione alternativa c’è, con una ragionevole modifica del percorso. Il Comune però, non soddisfatto della perizia ottenuta, ne ha commissionata una più accomodante, che assicura che alla fine dei lavori, gli scavi non saranno più visibili.

Mentre l’Associazione Amici di Villa Borghese, il WWF e Legambiente chiedono l’immediata sospensione dei lavori, lo spostamento del tragitto degli scavi e la protezione della Valle dei Platani,  Italia Nostra minaccia un esposto in Procura.

In altre parti del mondo i plantani storici sono valorizzati come risorsa culturale e turistica di grande valore. Il Platano dell’isola greca di Kos (un Platanus orientalis ) che la leggenda vuole sia stato piantato da Ippocrate è la risorsa turistica principale dell’isola con migliaia di persone l’anno. Il Platano è l’albero che ha ispirato a Haendel l’opera “Serse” con la sua celebre aria “ombra mai fu”.

Fonte: http://www.salvaleforeste.it

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