Due mesi di galera per una canzone ‘spinta’ a scuola

Per “produzione di pornografia giovanile” e diffusione dei suoi contenuti su YouTube, rischiava fino a venti anni di galera ed una iscrizione a vita sul registro federale dei “predatori sessuali”, cio’ che avrebbe trasformato il resto della sua vita in un inferno. Ha 21 anni Ecan Emory, e’ perseguito dalla giustizia dopo che nel nese di febbraio, nello Stato del Michigan, grazie ad un’orda di genitori choccati e disgustati da cio’ che aveva fatto verso i loro pargoli. Aveva cantato una canzone!
Come lo riassume bene il sito Hypervocal, e’ una storia di “editing ingannevole”. Evan pensava semplicemente di divertire la platea mettendosi in scena in un’aula scolastica, cantando delle porcherie davanti a ragazzi interessati. Egli ha domandato -e ottenuto- di filmare alcune scene nella scuola dove si e’ esibito in una canzone innocente e divertente che ha fatto ridere gli studenti. In seguito pero’, nel filmato dell’esibizione Emory canta delle oscenita’. Nel montaggio si alternano i primi piani sui volti degli studenti a quelli su lui stesso, accompagnato dalla sua chitarra, manentendo ovviamente una colonna sonora grintosa.
Ai genitori che si sono sentiti umiliati, Evan ha rapidamente presentato le sue scuse per la manipolazione visiva ed ha ritirato il suo video da YouTube. Video oggi introvabile su Internet ma si puo’ ancora leggere qualche cosa delle parole e degli effetti visivi.
“Amo il modo in cui muovi il tuo corpo. andiamo ragazza”
“hai visto il tempo che mi serve per avere i tuoi pantaloni?” (piano largo sui ragazzi)
“ho omesso i preliminari, perche’ tutto sia piu’ divertente” (primo piano su una ragazza che ride)
“voglio che tu succhi i miei testicoli fino a che io schizzo sul tuo volto” (primo piano su una ragazza che mette la propria mano davanti alla bocca)
“io leccherei la tua gomma da masticare” (primo piano su due ragazze che mettono le proprie mani davanti alle loro bocche)
“voglio mettere il mio dito nel tuo ano” (primo piano su un ragazzo choccato)

Alla fine Emory e’ stato condannato a soli 60 giorni di galera, due anni di liberta’ vigilata, 200 ore di lavori di interesse generale, un’ammenda e l’interdizione di avvicinarsi a piu’ di 150 metri da un minore.
I suoi avvocati hanno intenzione di rimettere in discussione la costituzionalita’ di questo provvedimento perche’ sarebbe contrario al primo emendamento della Costituzione Usa sulla liberta’ d’espressione

fonte aduc

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