Eutanasia e campagna Coscioni. Sindaco Milano chiede rimozione manifesti 5 per mille

Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha incaricato gli uffici comunali di valutare le vie tecniche e giuridiche per rimuovere i manifesti dell’associazione Luca Coscioni che mostrano in primo piano un malato terminale sormontato dal messaggio ‘Lasciatemi morire in pace’.
‘Sono convinta che il messaggio e l’immagine utilizzati per questa campagna pubblicitaria siano contrari alla sensibilita’ della maggioranza dei milanesi – ha osservato il sindaco Moratti – siano essi credenti o meno’.
I manifesti sono affissi nella centralissima Corso Buenos Aires e sono legati alla campagna dell’associazione per la devoluzione del 5 per mille. Nel condannare il maxi-poster a favore dell’eutanasia, Letizia Moratti ha lanciato un affondo al proprio avversario politico alle prossime elezioni Giuliano Pisapia, alleato con i Radicali, cui l’associazione Coscioni e’ tradizionalmente vicina.
‘E’ chiaro che i radicali e la coalizione di centrosinistra che sostiene Pisapia – ha osservato Letizia Moratti – hanno una concezione di vita, di societa’ e di famiglia diametralmente opposta alla mia. Decisioni sulla vita e sulla morte delle persone sono i valori non negoziabili da difendere senza se e senza ma. Credo che questi aspetti debbano essere valutati attentamente in vista del voto. La citta’ di Pisapia e dei radicali che lo sostengono e’ quella che vogliono la maggioranza dei milanesi? Sono sicura di no’.
La richiesta di rimuovere o coprire il cartellone e’ arrivata anche da parte del presidente Movimento per la Vita Ambrosiano, Fabio Luoni.

‘Zelo censoreo’: questa l’espressione adoperata dal radicale Marco Cappato per commentare la decisione del sindaco di Milano Letizia Moratti.
‘Di tutta evidenza, il reato di opinione che ci sarebbe imputato – ha affermato Marco Cappato, capolista dei Radicali alle prossime elezioni comunali – e’ quello di sostenere, come il 67% dei cittadini italiani, la necessita’ di regolamentare l’eutanasia contro l’eutanasia clandestina e selvaggia promossa dai clericali e proibizionisti tanto cari a Letizia Moratti’.
Nel denunciare lo ‘zelo censoreo’ del sindaco Cappato ha peraltro aggiunto che si tratta di uno sforzo inutile.
‘Informiamo il sindaco che tanto zelo censoreo – ha aggiunto Cappato – e’ totalmente vano e sprecato, visto che i manifesti, affissi oltre tre settimane fa dal Comune di Milano, stanno gia’ per essere rimossi in quanto e’ scaduto il periodo di affissione previsto dal contratto’.
Da ultimo Cappato ha invitato il sindaco a rispettare le regole sulle affissioni elettorali. ‘Non possiamo non far notare al sindaco che la citta’ di Milano e’ imbrattata da altri manifesti – ha concluso Cappato – quelli si’ illegali: sono i manifesti abusivi di Moratti Letizia, alla quale come sindaco spetterebbe il compito di far rispettare le regole, e che invece e’ in prima fila nel violare sistematicamente ogni regola di campagna elettorale’.

fonte aduc

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