Horror all’amatriciana…

TRASH MOVIE, B-MOVIES, BIZZARRO MOVIES, Z-MOVIES, ZERO BUDGET, WEIRD CULTURE, HORROR ALLA MATRICIANA… ovvero… benvenuti nel regno dell’improbabile cinematografico!

Con il termine Trash movies vengono catalogati tutti quei film che rispondono ai seguenti requisiti:

-Sceneggiatura con buchi…o meglio voragini! a volte basata su un soggetto che nessun produttore degno di essere definito tale si sognerebbe mai di prendere in considerazione.

-Attori la cui recitazione assume un aspetto delirante/soborifero

-Registi che usano la macchina da presa in modo virtuosistico/acrobatico, quasi come se fosse una protuberanza del proprio corpo, con riprese assurde e ingiustificate che a volte, tra rallenti infiniti e strane angolazioni danno un senso di fastidio e ira nello spettatore

-Budget inesistente ed effetti speciali ai limiti del dilettantesco

Un trash movies proprio per i motivi sopra elencati rappresenta un’esperienza unica ed ineguagliabile, un momento di sana spensierata allegria da godere in compagnia di amici, magari sfidandosi a cercare il maggior numero di difetti. Ad esempio; un TRASH/HORROR o come preferiamo definirlo noi “UN HORROR ALLA MATRICIANA” è un film che perlomeno nelle intenzioni vorrebbe donare allo spettatore suspence e brivido, ma in virtù della mancanza di mezzi e denaro e nella sua condizione di totale arrangiamento alla meno peggio nella realizzazione, risulta involontariamente un capolavoro dell Humor non voluto.
Analizziamo ora con grande minuziosità di particolari le caratteristiche di tali film, che vanno assolutamente riscoperti:
SOGGETTO e SCENEGGIATURA: Nella maggior parte dei casi il budget striminzito costringeva a stendere un soggetto e poi scrivere man mano che si girava il film la sceneggiatura, che talvolta proprio per questo motivo assumeva più una forma di scemeggiatura che sceneggiatura, va inoltre ricordato che per girare un B-Movies o Trash movies si impiegavano dai 4 ai 7 giorni ed è risaputo che la fretta non è mai cosa buona.. Alle volte ci si affidava a sceneggiatori poco esperti e con poche idee…ma tutte piuttosto confuse!, così in alcuni casi la trama del film assumeva un impostazione assurdo/inverosimile alle volte l’attore era costretto ad improvvisare per salvare l’insalvabile o il regista inseriva la solita scena sexy in modo da tamponare alla meno peggio. Alcuni sceneggiatori più furbi si recavano in America, visionavano i film più di successo nelle sale e poi stendevano una sceneggiatura scopiazzata da questi ultimi, siccome è risaputo che al peggio non c’è mai fine altri si ispiravano a più film, realizzando così una sorta di minestrone di idee tenute insieme alla meno peggio.
Esaminiamo ora alcune delle sceneggiature più malsane e improbabili della storia del cinema:
Ragazzina innocente, viene sedotta e pervertita dal Demonio.. (Malabimba e La Bimba di Satana).Terribile …maniaco sessuale trova rifugio in una villa, diventa l’amante della proprietaria con marito paralitico; ma la figlia dodicenne è peggio della madre e lo seduce…(L’Immoralità di Massimo Pirri), Radiazioni provocano mutazione in indigeno, che diventa…superdotato e stupratore e sventratore di bellissime fanciulle.(Porno Holocaust)un virus creato per la solita guerra batteriologica contagia un uomo, il quale si trasforma in un mostro idiota che si intrappola in un cinema(Bakterion), Una donna riscoprirà i suoi vecchi fantasmi materializzatisi in uno squallido orco da fiaba che vive nei sotterranei del castello in un bozzolo Sigh! (La Casa dell’orco), una procace contessina affetta da licantropia sbrana (almeno così si deduce dale bruttissime sequenze degli omicidi) i suoi malcapitati amanti dopo aver “consumato” con loro del fugace sesso nei luoghi più strani sigh…sigh!(La lupa mannara), un maniaco sessuale mascherato da uno pseudo Freddy Krueger tormenta una povera ragazza con telefonate ai confini dell’idiozia (Non aprite quella porta 3), un piccolo ridicolo essere metà topo metà scimmia che assomiglia al fratello scemo di Topo Gigio si diverte a massacrare giovani donne(Quella villa in fondo al parco), un gruppo di soldati che và alla ricerca di alcuni scienziati dispersi nelle fogne di una futuribile Venezia si troverà di fronte una serie di mostri di gomma stile Alien dei poveri, per concludere il tutto in bellezza sbuca anche un ridicolo cyborg.A metà strada tra Alien e Terminator lo sceneggiatore cade nella voragine di idiozie che è riuscito a creare, una vera perla del cinema di serie Z .(Terminator 2 by Bruno Mattei), scienziato pazzo si circonda nel suo castello di nani, discinte donne-lupo e addiriturra un uomo di Neanderthal…Argh…,(Il Castello delle donne maledette), un cyborg indistruttibile che si comporta come Predator semina il terrore nella jungla, un gruppo di mercenari ex veterani del Vietnam gli daranno la caccia…un mix mal riuscito tra Robocop e Predator! (Robowar), per eliminare il problema sovrapopolazione nei paesi sottosviluppati un industria trasforma mediante un virus tutti gli abitanti di questi luoghi in famelici zombie cannibali che iniziano a sbranarsi trà loro!…l’apoteosi dell idioziA…. (Virus)
LE LOCATION Essendo i budget limitati solo con l’ingegno si poteva risolvere il problema degli scenari, un immenso prato fuori Roma diventava una riserva indiana, il Parco del Pollino con la sua vegetazione mediterranea diventava la temibile Jungla, fabbriche abbandonate si trasformavano in scenari ottimi per i post-atomici, se c’era bisogno di ambientare la storia in America si usavano immagini di repertorio il più delle volte montate alla meno peggio, quando il budget era un pò elevato ci si recava in Grecia, Thailandia, Filippine, Brasile ecc in questo caso però era d’obbligo recuperare le spese, così con lo stesso cast si giravano contemporaneamente più film. Molto interessante come esempio dell’arte di arrangiarsi è sicuramente 2019 Dopo la caduta di New York del grande Sergio Martino, il film doveva essere un post atomico stile Blade Runner/Fuga Da New York, ma il budget era inesistente così per realizzare New York distrutta lo scenografo Antonello Geleng utilizzò delle cassette della frutta annerite!. Qualcun’altro invece preferiva fare dei modellini in scala…idea molto ma molto discutibile!.

GLI ATTORI
Parlare di attori in un dossier dedicato al cinema Trash è quantomeno azzardato, gli attori di tale cinema molto raramente superavano la mediocrità, quando il budget era un tantino più elevato per cercare di risollevare le sorti del film si optava per i cosidetti “Mercenari del cinema” ovvero attori che non rifiutavano nessuna parte, uno dei più noti fu Klaus Kinski ma c’è ne furono molti altri. Alcuni registi molto scaltri incominciarono ad avere delle intuizioni piuttosto geniali, non potendo avere stelle di prima grandezza nel cast dei loro film si potevano utilizzare dei sosia, che costavano meno e attiravano lo stesso la gente. Fù la volta dei sosia di Bud Spencer e Terence Hill, Rosalba Neri fu utilizzata dove non era possibile avere Barbara Steele, ecc.

LE ATTRICI
Le attrici in un B-Movies sono fondamentali, è infatti risaputo che quando la sceneggiatura fà acqua da tutte le parti e gli effetti speciali sono davvero troppo arrangiati per convincere chiunque, l’idea migliore è quella di ripiegare sulle scene di sesso, costano pochissimo, sono di facile realizzazione, sono gradite a un pò tutti e allungano il film.Molto interessante a tal proposito fu una citazione del grandissimo regista Renato Polselli “per girare una battaglia ci volevano 200 milioni al giorno, utilizzare una donna costava 100.000 lire!” ovviamente avendo un budget molto ridotto si optava molto volentieri per ciò che costava di meno e in fondo il corpo di una bella donna non è sicuramente meno spettacolare di una battaglia. In alcuni casi si optava per attrici famose che attraversavano un momento di poca notorietà, Segio Martino per il suo cult cannibal “La Montagna del Dio Cannibale” riuscì ad avere una splendida e raramente così sensuale Ursula Andress, Barbara Bach fu interprete di vari film indecenti!, la bellissima Carole Andrè dopo i fasti di Sandokan fu interprete del terribile “Violentata sulla sabbia” e altre immonde pellicole. Altre attrici successivamente diventate famose furono interpreti di alcuni dei pilastri della cinematografia trash: Ornella Muti, Vittoria Belvedere, Romina Power, Brigitta Boccoli, Tinì Cansino ecc

EFFETTI SPECIALI
Altra nota dolente furono gli effetti speciali, che mai in questi casi furono così speciali da fare spavento (nel vero senso della parola!). Molti registi nonostante i budget ai limiti dell’indecente ebbero il coraggio di osare l’inosabile. Se bisognava realizzare un mostro lo si faceva di gomma e il regista stava molto attento ad inquadrarlo il meno possibile (vedi Spettri, Terminator2 ecc). I corpi in evidente stato di putrefazione erano realizzati comprando nella pescheria sotto casa un pò di vermi e con del miele o roba simile si cercava invano di dare credibilità al tutto. Anche gli zombie furono molto usati negli Z-Movies il make up era però il più delle volte solo sul viso, per le scene più gore e splatter qualcuno più capace utilizzò il macellaio sotto casa, qualcun’altro meno capace e con le idee un tantino confuse cerò di spacciare per esseri umani smembrati dei quarti di bue…RAUS…(VERGOGNA)

I DIALOGHI

Caratteristica dei Trash movies furono anche i dialoghi e anche in questo caso furono sfidate tutte le leggi dell’indecenza, in alcuni casi arrivavano ad una bassezza e volgarità difficilmente ritrovabile anche un film porno di bassissima fattura, ecco qualche esempio(Tra parentesi insieme al titolo del film sarà riportato il genere.
Voglio scoparti il cervello…te lo scoperò a sangue (Non aprite quella porta 3 -HORROR)
Ti domerò cavallina (rivolgendosi ad una ragazza!…sigh!!! Nudo e Selvaggio -CANNIBAL-)
“..Non ti piaccio così ?” “Sembri proprio una mignotta, ma è così che mi ecciti.”(dialogo tra innamorati in Zombi Horror-HORROR-)
“Quante volte ti devo dire che le pulizie vanno fatte in ginocchio… Mettiti giù, come una puttana !!!” una contessa rivolgendosi ad una inserviente(Bloody Psycho-HORROR-)
“Io fumo un po’ di erba, mi piace tirare di coca quando capita, e ogni tanto mi dà gusto pisciare sulle aiuole trasgredendo le regole… Merito l’ inferno per questo ?”…sigh…sigh…arghhhh!!!..un soldato in liber’uscita rivolgendosi ad alcuni suoi amici.(Zombi 3 -HORROR-)…

I GENERI
Il cinema Trash spaziò in tutti i generi possibili e immaginabili e in alcuni casi ne creò di nuovi e improbabili mischiando più generi tra loro con risultati che non sempre furono apprezzabili, ma che comunque rappresentano degli esperimenti unici e assolutamente da visionare. A titolo di esempio ne citiamo alcuni:

NAZY/SADO/EROTICO Il successo di alcuni film nazy erotici (Salon Kitty di Tinto Brass e Salò di Pier Paolo Pasolini) giusto per citarne qualcuno, spinse alcune piccole produzioni e cimentarsi in tali generi. Essendo i budget molto limitati diventava difficile riuscire a creare un ambientazione anche minimamente credibile. Così qualcuno di larghe vedutr pensò di calcare la mano sul sadismo e sulle scene di tortura. In alcuni casi si raggiunsero livelli di rara impensabile bassezza. Torture oltre l’inimmaginabile, sangue a go go e dialoghi oltre l’indecente iniziarono a farla da padroni: Tante sono le pellicole da citare, ma di loro ci occuperemo nell’apposita sezione. A solo titolo di esempio citiamo però una perla della cinematografia nazy/sado/trash: -Lager Ssadis Kastrat Kommandatur: un ufficiale tedesco rimasto castrato da una prigioniera, decide di farsi trapiantare i testicoli di un suo subalterno!…RAUSSS….(Vergogna!)…inutile dilungarsi oltre, ogni commento sarebbe superfluo.
ZOMBIE e CANNIBAL Il successo dei vari film zombeschi nostrani, spece quelli di Fulci spinse le produzioni in questa direzione, per ovviare al solito problema di budget si optò per un make up solo sul viso, i risultati furono indecenti…con tendenza verso il devastante.Joe D’Amato nel film Le Notti erotiche dei morti viventi in modo geniale optò al problema make up vestendo i suoi zombie e inserendo un pò d’erotismo quà e là in modo da distogliere l’attenzione dello spettatore sugli effetti speciali. Devastante la scena in cui la sensule zombie Laura Gemser evira con un morso George Eastmann(al secolo Luigi Montefiori) in After DeathIl solito Claudio Fragasso…uno degli specialisti indiscussi dell’Horror alla matriciana ci regala degli zombi che uccidono senza nessuna fuoriuscita di sangue.Per ciò che concerne il cannibal và segnalato invece “Nudo e Selvaggio”altro cult assoluto del genere! le scene truculente sono davvero poche, ma per tutto il film tette e fondoschiena la fanno da padroni, a condire il tutto dialoghi che sembrano scritti dai pazienti di un manicomio!.
I REGISTII registi in un b-movies erano un’altra figura di prima grandezza, che a volte assumeva una connotazione quasi onnipotente a loro i produttori affidavano il compito di cercare di osare l’inosabile e come ovviamente succedeva l’inimmaginabile!. Tra le figure di prima grandezza dell Horror alla matriciana vanno segnalati: Claudio Fragasso e Bruno Mattei:l’ostinazione di Fragasso nel cimentarsi nel genere Horror è sicuramente encomiabile ma poco apprezzabile!. Oltre alla regia spesso si occupava anche della scemeggiatura e questo fà degli horror firmati dalla terribile coppia dei cimeli da oscar del trash!. Solo a Fragasso poteva venir in mente un serial killer che usa una maschera idiota e tortura telefonicamente una ragazza esordendo con la frase, che è tutto un programma”Voglio scoparti il cervello!”-Non aprite quella porta 3-Sempre il mitico Fragasso gira la scena immonda in cui un ragazzo per non far mangiare delle pietanze ai suoi genitori ci urina sopra!-Troll 2-Con La Casa 5grazie a dei lunghi e assolutamente fuori luogo sproloqui teologici si mette contro la chiesa e sperimenta perfino un esorcismo a distanza!Nel delirante Monster DogDa prova di grande stile e arte di arrangiarsi, infatti il cane gigantesco si ruppe durante le riprese e il buon Claudio non volendo buttare il girato si prodigò per aggiornare la trama… risultato:è semplicemente impossibile capire la storia! LAMBERTO BAVAI film di Fragasso nella loro mediocrità sono sicuramente e involontariamente divertenti, quelli di Lamberto Bava(figlio indegno del grande Mario Bava) se si fà eccezione di Macabro sono insignificanti e alcuni sono estremamente soboriferi.
Altra stella di prima grandezza dell’Horror alla matriciana fu Luigi Cozzi attualmente direttore del Profondo Rosso Shop di Dario Aergento, Cozzi ebbe il merito di girare quello che in assoluto è definito il peggior Horror della storia del cinema, il tremendo Paganini Horrorpiù che un film un esperienza unica e difficilmente eguagliabile.

Ovviamente tanti furono i registi che involontariamente crearono dei Trash Movie e per citarli tutti occorerebbero anni e tantissimo spazio web, persino Fulci Lenzi e molti dei grandi del cinema italiano hanno nella loro filmografia dei film da dimenticare, và però detto che molto spesso i budget erano davvero troppo ridotti per compiere dei miracoli e comunque non volendo hanno realizzato dei film che sono delle miniere di buonumore!.

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