Dopo 25 anni di guerra civile in Sri Lanka, le Tigri Tamil si arrendono

Le Tigri per la liberazione della patria Tamil, conosciute come LTTE, sono un gruppo militante nazionalista Tamil che ha condotto una campagna secessionista contro il governo dello Sri Lanka dal 1970, al fine di creare uno Stato sovrano socialista Tamil nel nord e nell’est dello Sri Lanka (ex Ceylon), conosciuto come Tamil Eelam. Ciò ha portato allo scoppio della guerra civile nello Sri Lanka.
L’LTTE è attualmente designato come un’organizzazione terroristica da 31 paesi, ed è stato guidato dal suo fondatore, Velupillai Prabhakaran, fino alla sua morte (avvenuta, il 18 maggio 2009, per mano dei militari cingalesi).
Negli anni il controllo delle Tigri si è esteso dalla penisola di Jaffna a gran parte del paese, creando una sorta di stato parallelo, con un proprio ordinamento ed un proprio governo composto dai dirigenti della guerriglia dell’LTTE.
Nel 2009, in seguito a una potente controffensiva militare dell’esercito regolare dello Sri Lanka, le Tigri Tamil hanno visto in poche settimane ridurre la propria zona d’influenza, oltre a subire la cattura e l’uccisione di migliaia di propri militanti. Nel maggio dello stesso anno, per la prima volta in 25 anni di guerra civile, l’esercito dello Sri Lanka è riuscito a confinare i guerriglieri in appena un chilometro quadrato. Il 17 maggio 2009 le Tigri Tamil si arrendono definitivamente con un comunicato sul sito internet, accusando il governo dello Sri Lanka di aver commesso un eccidio contro la loro popolazione. Il giorno successivo le forze armate annunciano la morte del leader delle Tigri, ucciso mentre cercava di fuggire all’assedio dell’esercito. Qualche settimana dopo, i leader sopravvissuti delle Tigri Tamil hanno dichiarato il proseguimento della loro lotta per la costituzione di uno stato Tamil indipendente attraverso la politica, annunciando la formazione di un governo e di un gruppo dirigente che dovrà decidere le future azioni dell’organizzazione.
A luglio 2009 un comunicato dell’organizzazione diffuso da una località sconosciuta annuncia la nomina di Selvarasa Pathmanathan, già capo delle relazioni esterne delle Tigri per la liberazione della patria tamil (Ltte), a nuovo capo del gruppo ribelle, che secondo alcune informazioni si starebbe ricompattando all’estero.
Pochi giorni dopo questo annuncio, la Tv di stato dello Sri Lanka ha comunicato l’arresto di Pathmanathan avvenuto a Bangkok, in Thailandia.
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