In Italia una legge contro il legno illegale

taglio-legno-illegale-300x198L’Italia ci ha messo quasi due anni a pubblicare il decreto attuativo delle legge europea sul legno illegale, ma alla fine ce l’ha fatta. Le associazioni ambientaliste Greenpeace, WWF, Terra! e Legambiente esprimono soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – avvenuta ieri sera – del decreto-legge che introduce in Italia i meccanismi necessari all’applicazione del Regolamento Europeo del Legno che proibisce l’immissione e il commercio in Europa di legno e prodotti derivati provenienti dal taglio illegale.

“Ora che finalmente anche il nostro Paese è in possesso di una norma che permette di adeguarsi ai regolamenti comunitari contro le importazioni di legno illegale, le associazioni ambientaliste ritengono di fondamentale importanza che si proceda all’immediata approvazione dei decreti ministeriali previsti e chiedono quindi un incontro con il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina”.

Il Regolamento 995/2010 o EUTR (European Union Timber Regulation) è fondamentale per la lotta alla deforestazione illegale che sta compromettendo le foreste del Pianeta. La norma, promossa dall’Unione Europea, prevede l’adozione di un sistema cosiddetto di “dovuta diligenza” da parte degli importatori che dovranno mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare che legno di origine illegale finisca nei prodotti che commercializzano.

L’EUTR richiede ad ogni Stato membro la definizione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive attraverso un decreto attuativo che finalmente è stato emanato in Italia. Anche nel nostro Paese si potrà quindi procedere con i controlli sul mercato del legno e sarà finalmente possibile dare seguito alle denunce delle associazioni che negli ultimi mesi hanno segnalato numerose violazioni, applicando le sanzioni previste.

Greenpeace, WWF, Terra! e Legambiente ritengono prioritario che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – autorità competente in Italia – si doti ora di una strategia operativa e di un piano di ispezioni per controllare il mercato nazionale. Inoltre, le autorità dovrebbero avviare subito una campagna di comunicazione per le decine di migliaia di aziende della filiera del legno interessate dal provvedimento, a beneficio anche di tutti i consumatori. È infine necessario promuovere una efficace formazione per gli stessi addetti che dovranno svolgere i controlli e far rispettare la legge.

Nonostante quello italiano sia uno dei mercati più importanti a livello internazionale per le importazioni di legname, si è dovuto attendere quasi due anni dall’entrata in vigore del regolamento – avvenuta il 3 marzo 2013 – perché questo decreto attuativo fosse adottato nel nostro Paese. Adesso, il Ministero non ha più scuse per non agire.

Fonte: http://www.salvaleforeste.it

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