Fili ed Essenze opere di Emilio Verziagi e Francesca Sist

Fili ed Essenze opere di Emilio Verziagi e Francesca SistPresentazione critica Dott. Alessandra Santin

17 Gennaio al 8 Febbraio 2015
Inagurazione sabato 17 gennaio, alle ore 17.00
Seguirà Vin d’honneur

Galleria Comunale di Piazza Wanda Mayer – Prata di Pordenone (PN)

Ingresso libero

Orari: Martedì, Giovedì, Sabato 17.00 – 19.00
Domenica 9.30 – 12.00 / 15.30 – 19.00

EMILIO VERZIAGI

Sono nato il 20 luglio del 1946 a Lugo di Vicenza. Ho trascorso la mia giovinezza fra i monti del Trentino ed è là che credo di aver concepito il seme che si sarebbe in seguito prepotentemente sviluppato, cioè la passione per il legno, materiale che lavoro.

Da bambino, durante il periodo estivo, trascorrevo lunghi mesi fra le malghe. Mio padre era casaro e seguiva il bestiame negli alpeggi. Facendo di necessità virtù, i malgari del luogo forgiavano all’occorenza dal legno, con straordinaria abilità, gli utensili di immediata necessità ed è fuor di dubbio che la mia mente di bambino ne sia rimasta colpita e affascinata.
Quell’interesse è rimasto assopito fino all’estate del 1988, quando mi recai occasionalmente per un breve periodo di soggiorno ad Erto, proprio di fronte alla “bottega” di Mauro Corona, affermato scultore ligneo, che azionò l’input scatenante di questa mia passione che ora propongo attraverso le mie opere. Da allora ho continuato a lavorare instancabilmente, partecipando a numerose esposizioni collettive e personali, raccogliendo incoraggianti consensi tra il pubblico e la critica.
La mie opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Tra l’altro, sono presente nell’itinerario espositivo pubblico di Millstadt (Austria) con una statua lignea di considerevole dimensione. La chiesetta recentemente restaurata di Rondover di Porcia (PN) contiene invece 15 formelle in bassorilievo di creta rappresentanti la “via crucis”.
Attualmente vivo e lavoro a Fontanafredda (PN).

Francesca Sist ,

Il lavoro di FRANCESCA appartiene al mondo del patchwork anche se
non legato agli schemi classici tradizionali, ma piuttosto ad una interpretazione molto personale, concessale dalla sua lunga attività sartoriale. Le sue licenze stilistiche fanno più pensare ad una forma interpretativa artistica, dove realizzare significa dare libero sfogo alla fantasia, componendo e assemblando come sulla tavolozza,gli elementi cromatici. Ogni pezzo nasce da un’idea, spinta con forza dal materiale a disposizione, un cencio appena tinto, l’esplosione del colore ottenuto, insegue come in una visione onirica Il lavoro d’insieme. Cito allora lavori come “Fioroni”, “Esplosione cosmica”, “fuochi D’artificio”,
“Luci e Ombre ” oppure “Scarabocchi” dove Francesca crea, Quiltando a mano libera, segni grafici usando l’ago come una matita.
Significative sono le esposizioni collettive e personale alle quali ha avuto modo di partecipare esponendo i suoi lavori. ” Villa Cattaneo” a S. Quirino ” Galleria Kennedy ” a Prata di PN,” Casa di Gaia da Camino” a Portobuffolè TV. ” Casello di Guardia” a Porcia e molte altre manifestazioni, come giornate di Quiltig regionali. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti in una” mostra itinerante” in varie capitali europee.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.