Hotel Rigopiano NON era abusivo. Giusto costruirlo in una zona “a rischio”?

Per chi nega anche l’evidenza o per chi non si è informato a dovere. Nel mio precedente articolo, non ho mai scritto che l’hotel Rigopiano era abusivo, ma solo che è stato costruito in una zona pericolosa. Pubblico una mappa apparsa sul Corriere della Sera, per meglio evidenziare che, oltre le chiacchiere da “bar” della maggior parte degli utenti di facebook, esistono dei fatti NON contestabili.

Vi propongo una riflessione: Secondo voi se costruisco alle pendici dell’Etna (ottenendo regolari autorizzazioni) e poi il vulcano erutta distruggendo ciò che è stato costruito, si può parlare di “sciagura imprevista” o di “sciagurati prevedibili” che in nome del denaro e del turismo di massa, mettono a rischio la vita di tantissime persone?

L’Hotel Rigopiano NON era abusivo, ma assumendomi tutta la responsabilità delle mie affermazioni, ritengo che l’autorizzazione a costruire in una zona a rischio, è stato un errore ed è un fatto che delle persone sono morte, proprio a causa di valutazioni errate.

Ribadisco: L’Albergo era sito a valle di un canalone, decisamente pericoloso perché in una zona soggetta a grandi nevicate. Tale canalone, si restringe proprio alla fine, e cioè poco distante dall’hotel. Si può veramente parlare di “sciagura imprevista”? Siamo proprio sicuri? O si preferisce dare la colpa alla natura, per non assumersi le responsabilità di ciò che è accaduto?

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.