Berlusconi e l’ottimismo obbligatorio a mo’ di supposta…

Era un pò che non mi occupavo di “Sant’Escort delle prescrizioni”, conosciuto anche come Silvio il “cazzaro dei due mondi”…

Oh Italia, Italia delle truffo-brame, quanto è grande il buco del tuo reame? Il bel paese ha, dopo la Grecia, il più grande debito pubblico dell’euro-zona e rischia di finire proprio come i fratelli greci. Berlusconi ed il suo governo di incapaci, però non vogliono parlare di bancarotta… il paese va a gonfie vele, starnazza il Silvione con tutta la sua corte.

In Italia, la stampa al servizio dei centri di potere, parla poco della crisi, ma preferisce parlare degli imminenti mondiali di calcio e di altra robetta per mandare il cervello in vacanza. Forza diciamo la verità: molti italiani sono dei veri “coglioni” a non riflettere su ciò che sta accadendo. Non è colpa di Berlusconi… no, no… è colpa dell’italiano medio, disinformato, stupido, mediocre, poco colto, pigro ed arrivista come la casta che lo governa.

All’estero si parla di PIIGS, in Italia al massimo possiamo parlare di PIGS in politica e nell’economia… per chi non lo sapesse, il PIIGS, che non è un maiale modificato geneticamente, è il gruppo di paesi che rischiano di “saltare in aria” per colpa della crisi: Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. A dire il vero, la Grecia è stato il primo stato a saltare… e a rimetterci le penne come sempre sono stati i cittadini.

Poniamoci insieme una domanda sulla quale riflettere: I problemi attuali sono da imputare esclusivamente al governo Berlusconi?

A tale domanda, per quel che mi riguarda risponderò onestamente e senza preconcetti.
I problemi dell’Italia sono da ricercare sia nell’incapacità gestionale dell’attuale governo, sia in un debito che “viene dal passato”.

Tremonti fa finta di nulla, ma sa benissimo che l’Italia si trascina dei debiti enormi e dati alla mano ha il debito pubblico più grande dell’euro-zona: il 115% del PIL (prodotto interno lordo).
Nell’ultimo anno l’indebitamento pubblico è cresciuto del 10%. L’Italia, in pratica, deve affrontare sia un aumento del debito del 5%, sia una recessione del 5%.
Il ministro delle Finanze per tamponare la momentanea crisi ha dato il via libera all’immissione sul mercato, a inizio mese, di titoli di debito pubblico con scadenze tra i 3 ed i 10 anni. Il mercato nonostante la crisi nella vicina Grecia, ha risposto positivamente, e sono arrivati ordini per un valore oltre i 10 miliardi di euro.
Una manovra di successo per Tremonti, però l’Italia deve prendere parte al piano di salvataggio della Grecia, come farà visto che i soldi non ci sono?

Contemporaneamente, va ricordato che l’Italia è indietro nei settori del “futuro” e quindi non è competitiva a livello europeo.
Nei settori del “futuro” quali farmacia, biotecnologie, informatica, il paese è afflitto da gravi carenze e spende in ricerca e sviluppo appena l’1% del PIL, ed il governo continua a risparmiare e tagliare duramente in questi ambiti. I tagli ed il risparmio, creano solo un maggiore gap, in questi settori, tra l’Italia e l’Europa. Bisognerebbe invece investire nell’istruzione e nella ricerca, ma gli italiani questa cosa proprio non la capiscono, ancorati come sono “ai propri piccoli mondi provinciali”.

Il Presidente del Consiglio Berlusconi, continua a dare delle supposte di ottimismo agli italiani e sembra proprio che la maggior parte di essi gradisca mettersi a novanta e ricevere le supposte… In fondo è colpa dei “disfattisti”, come ad esempio sono io, se si parla di crisi… perché parlare sempre della crisi? Perché lamentarsi di questo governo? Il paese va così bene!… forza italiani, accendete la tv, i mondiali sono alle porte… forza con cori e bandiere, tutti intorno alla nazionale che tira due calci ad un pallone… per la crisi c’è sempre tempo… e poi l’estate si va al mare… no, no… non c’è proprio spazio per pensare… perché pensare se c’è chi agisce per noi?

Buon divertimento Italia…

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