Deforestazione e desertificazione in Cina

La deforestazione in Yunnan Attualmente circa il 14 per cento della Cina è coperto da foreste. La maggior parte di queste si trovano nelle regioni settentrionali, meridionali e nel massiccio montuoso centrale del paese. La Cina ospita anche alcune foreste pluviali tropicali nella provincia dello Yunnan, nel sud della Cina, e in altre province lungo la costa meridionale.
Agricoltura, taglio illegale e pratica del taglia e brucia consumano fino a 5.000 chilometri quadrati di foresta vergine di ogni anno. In Cina settentrionale e centrale, la copertura forestale si è dimezzata nel giro di due decenni. Le montagne della Cina sud-occidentale hanno subito una grave deforestazione, mentre la caccia e la raccolta di piante per le medicine tradizionali hanno svuotato le foreste residue.

Gli ultimi grandi tratti di foresta si trovano in Manciuria nord-orientale. Anche queste foreste sono state abbattute a un ritmo allarmante per farne bastoncini, stuzzicadenti racchette da Ping Pong pagaie. La maggior parte delle foreste della Cina lungo la costa meridionale sono minacciate, anche se alcune aree sono protette.

L’industria del mobile in Cina divora grandi quantità di legname cinese così come illegalmente, sia cinese che indonesiano, sia di origine legale che illegale. le sole bacchette usa e getta consumano 1,3 milioni di metri cubi di legname all’anno secondo il Ministero dell’Ambiente cinese.

Tra la metà degli anni 1990 e la metà degli anni 2000,  la Cina è passata da paese importatore di prodotti in legno al primo produttore e esportatore di mobili, compensato e pavimenti. La Cina è anche uno dei principali consumatori di carta. Mentre molti prodotti in carta sono ancora fabbricati con carta riciclata, la Cina ha costruito una serie di nuove fabbriche di cellulosa che in futuro richiederanno legname per mantenersi ative. La domanda cinese di legno consuma ormai le foreste di tutto il mondo: la foresta pluviale di Congo, Camerun e Gabon in Africa, il bacino amazzonico e le isole dell’Indonesia, vengono abbattuti in misura crescente per soddisfare la domanda crescente dell’industria del mobile cinese.

Fonte: http://www.salvaleforeste.it

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.