Piergiorgio Odifreddi protagonista a Siena di un incontro voluto dalla Contrada della Chiocciola

Piergiorgio Odifreddi protagonista a Siena di un appuntamento culturale che sabato 6 aprile alle ore 18.30, la Contrada della Chiocciola organizza nella sua sede museale.

Nell’ottica di valorizzare il ruolo originario delle contrade come centri di aggregazione e promozione sociale e culturale, la Chiocciola torna a presentare “Overtures. Incontri tra musica e cultura in Cripta”, dove l’idea dell’apertura, del dialogo, del confronto sono fondanti.

Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, accademico e saggista, proporrà “Media mediocri fra informazione e disinformazione” un’attualissima riflessione sui mezzi di comunicazione di massa.

“Nel 1787 – anticipa Odifreddi – Edmond Burke coniò l’espressione “Quarto Potere” per la stampa, estendendo la lista dei tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) identificati da Montesquieu qualche tempo prima. Nelle intenzioni di Burke il principio della separazione dei poteri doveva estendersi anche alla stampa, e garantirle l’indipendenza dal parlamento, dal governo e dalla magistratura.

Oggi costituiscono un “Quarto Potere”, oltre alla stampa, tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, televisione, internet, socia media). Ed essi rivendicano un diritto-dovere di controllo sull’azione degli altri tre poteri, oltre che dell’intera nazione, attraverso inchieste, interviste ed editoriali che spesso costituiscono i processi, gli interrogatori e le arringhe di una magistratura parallela, populista e sommaria, che reclama una completa libertà per gli accusatori senza offrire nessuna garanzia agli imputati, essendo interessata più alla verosimiglianza degli scoop che alla verità dei fatti”.

Ad accompagnare l’intervento di Odifreddi ci sarà il flauto di Mattia Scandurra dell’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci” di Siena.

L’evento si inserisce nel calendario di “Parole in cammino. Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” ed è aperto alla cittadinanza.

Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, insegnato logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University (Usa), e collaborato con La Stampa, Repubblica, e Le Scienze.

Nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica, e i suoi libri divulgativi più noti sono Le menzogne di Ulisse (2004) sulla logica, C’è spazio per tutti (2010) sulla geometria, e Il museo dei numeri (2013) sull’aritmetica.

E’ autore di noti best-seller che hanno diviso i lettori tra gli ammiratori e i detrattori, quali Il Vangelo secondo la Scienza (1999), Il matematico impertinente (2005), Perché non possiamo essere cristiani (2007), Il dizionario della stupidità (2016) e La democrazia non esiste (2018).

Dopo aver scritto un libro come lettera aperta a Benedetto XVI nel 2011, ne ha ricevuto una lunga risposta pubblica nel 2013, e ha pubblicato con il papa emerito Caro papa teologo, caro matematico ateo (2013).

I suoi ultimi libri sono Il Dio della logica (Longanesi, 2018) e Dialogo fra un cinico e un sognatore con Oscar Farinetti (Rizzoli, 2019).

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.