Congo: l’esercito spara sui villaggi derubati dall’olio di palma

Il conflito tra tra a compagnia petrolifera canadese Feronia e le comunità locali nella Repubblica Democratica del Congo è finito a fucilate: lo scorso 16 marzo l’esercito ha sparato contro la popolazione di villaggi di Bolombo e Wamba. I due villaggi si trovano nel comune di Mwingi, nella provincia di Tshopo, sono stati “inclusi all’interno della concessione di palma da olio di Lokutu, controllata dalla compagnia canadese Feronia. Le due comunità locali protestavano contro il furto delle loro terre ancestrali. Le tensioni si sono fatte più dolente da quando le comunità colpite hanno denunciato ai finainaizapori internazionali la deportazione dei locali dalle proprie terre.
Dal 2008, la Feronia controlla 100.000 ettari di piantagioni di palma da olio a Lokutu, Yaligimba e Boteka.  nella Repubblica Democratica del Congo, che coprono insieme. Le piantagioni sono state acquisite dalla Plantations e Huileries du Congo (PHC), una controllata della Unilever . Gli abitanti dei villaggi locali hanno denunciato l’occupazione delle loro terre dai tempi delle colonie, così come quando le terre sono state occupate dalla Unilever e  successivamente dalla Feronia.
Secondo RIAO-DRC, la ONG congolese che rappresenta le comunità colpite dalle piantagioni di Feronia, la compagnia ha pagato alcuni degli stipendi dei suoi impiegati, ma molti dei lavoratori giornalieri hanno ricevuto solo parte di quanto concordato.
Gli abitanti dei villaggi di Mwingi hanno bloccato le strade e distrutto i ponti per impedire all’impresa di spostare espandere la concessione e hanno iniziato a raccoglierne i frutti,  nel tentativo di migliorare i loro mezzi di sussistenza.

La RIAO-RDC sostiene che “la perdita di terre e l’incapacità dell’azienda di fornire benefici alla popolazione locale hanno avuto gravi impatti sui diritti delle comunità locali e sulle loro condizioni di vita”.

L’associazione ha accusato la la Feronia di compromettere i recenti sforzi di mediazione convocando una riunione a porte chiuse con i leader delle comunità locali, e vietandone l’ingresso a chiunque altro, compresi i rappresentanti della RIAO-RDC.
La Feronia conta sul supporto di numerose banche occidentali. L’istituto finanziario di sviluppo britannico, CDC Group, controllato dal governo britannico, possiede il 38 percento di Feronia, in cui ha investito oltre 25 milioni di dollari a partire 2013. Altre banche europee e statunitensi hanno anche investito nelle attività di Feronia, tra cui DEG (Germania), FMO (Paesi Bassi), BIO (Belgio), Proparco (Francia), OPIC ( Stati Uniti) e AECID (Spagna). Secondo una coalizione internazionale di organizzazioni della società civile, Feronia ha ricevuto oltre 180 milioni di dollari in assistenza finanziaria da queste istituzioni a partire dal 2013.

Nel novembre 2018, nove comunità hanno presentato un reclamo formale presso le banche, accusando impresa di aver sottratto i loro mezzi di sostentamento. Secondo una coalizione della società civile internazionale che ha sostenuto la denuncia  (FIAN, Oxfam, RIAO-DRC, Grain, WRM, CCFD-Terre Solidaire e The Corner House) “la povertà e la malnutrizione nelle comunità è diffusa e severa, e le comunità sostengono che le condizioni di vita sono peggiorate da quando Feronia ha preso il controllo delle piantagioni della Unilever.” Oltre alla mancanza di opportunità e ai salari estremamente bassi offerti dalle piantagioni, i membri della comunità hanno anche lamentato violenze e maltrattamenti da parte delle guardie di sicurezza della polizia e delle piantagioni. Sono stati segnalati casi di detenzioni, torture, pestaggi e uccisioni di abitanti del villaggio da parte della polizia e delle compagnie di sicurezza assunte da Feronia, per lo più a seguito di accuse di furto dei frutti di palma.

Nel gennaio 2019, la Commissione per i reclami della Banca per lo sviluppo (incaricata del meccanismo di gestione dei reclami presso le banche di sviluppo tedesche, olandesi e francesi) ha deciso di accettare il reclamo delle comunità e avviare un processo di revisione, creando speranze tra le comunità locali, ma scatenando la violenza da parte della compagnia.

Nel 2017 e nel 2018 sono stati segnalati violenti conflitti tra le comunità e la Feronia. Nell’aprile 2018 RIAO ha denunciato che la Feronia e il governatore di Tshopo, con la presenza di pesanti forze di polizia, hanno costretto i membri della comunità a firmare memorandum d’intesa sulle demarcazioni di terra. In precedenza, nell’agosto 2017, le comunità RIAO-RDC e la Feronia avevano firmato “accordi di pace” ma, secondo RIAO-RDC, Feronia si è ritirata unilateralmente dagli accordi per ottener invece la firma (forzata) dell memorandum.

Nel settembre 2018, dopo che il la RIAO-RDC ha riportato un caso di  erronea allocazione dei fondi forniti alla Feronia dalla DEG per lo sviluppo della comunità, una delegazione del parlamento tedesco ha visitato Lokutu e rilevato serie discrepanze tra i rapporti dell’impresa sull’utilizzo dei fondi e la situazione sul il campo.

fonte: https://www.salvaleforeste.it

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