Andrea Zaccariello racconta in breve il suo film: Non sono un assassino

Molti film hanno trattato l’argomento processuale, moltissimi il tema della giustizia. Vorremmo cercare di raccontare come la chiave di ogni giustizia risieda, non nella legge, ma nello spirito più intimo dell’uomo. La vicenda diventa quindi un’investigazione che va al di là del thriller, esplorando il modo in cui l’animo umano è stato irrimediabilmente modificato, oggi come mai prima. Ed evidenziando come coscienza e volontà siano state stravolte dalle invisibili pulsioni dell’ego.

Vittime dell’ambizione di riuscire a trovare un senso, una “giustizia” interiore che qualifichi le loro vite, i personaggi del racconto divengono parte di una tragedia greca al contrario: laddove gli dei muovevano a loro piacimento le vite degli uomini conducendoli verso un destino senza uscita, qui sono gli uomini che scavalcano gli dei – rinchiusi in un’etica ormai surclassata dalla modernità – e si rivelano figure involontariamente aliene, mosse da quello che, pur apparendo anche a loro stessi come incontrovertibile opera del fato, è soltanto diventato un diverso modo di scegliere.

Tratto dal romanzo “Non sono un assassino” di Francesco Caringella edito da Newton Compton Editori s.r.l.

un film di
ANDREA ZACCARIELLO
con

RICCARDO SCAMARCIO, ALESSIO BONI, EDOARDO PESCE e con CLAUDIA GERINI

una produzione
PEPITO PRODUZIONI e VIOLA FILM con RAI CINEMA

in collaborazione con
MADELEINE

in collaborazione con
ALMA S.P.A.

in collaborazione con
LUIGI SCAVONE

prodotto da
AGOSTINO SACCÀ e ALESSANDRO PASSADORE

Distribuito da 01 Distribution

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