Quattro chiacchiere con glin Anticorpi

Partiamo dalle origini… come e quando vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti cinque anni fa al pronto soccorso di Krakenhaus, a Berlino. Uno di noi era tornato dal concerto dei Rammstein e l’altro da una serata al Kit Kat Club. Passammo ore in sala d’attesa a chiacchierare di musica e di corpi, poi ce ne siamo andati via insieme e siamo diventati amici con una missione. Abbiamo messo su un laboratorio medico-musicale e abbiamo lavorato a lungo tra alambicchi, sintetizzatori, romanzi di William Burroughs e amari abruzzesi prima di fare outing con questo progetto. Anticorpi è nato dalla sintesi musicale biomeccanica tra uno scrittore italiano che vive a Berlino (Giovanni Di Iacovo) e un hacker producer (Arnaldo Guido) innestata in una factory visionaria composta da tre musicisti, due dj, una dancer/performer, una videoartista, due grafici e uno stand-up comedian. Produciamo farmaci musicali che possano curare sia i mali del mondo che le fragilità del quotidiano. Cerchiamo di distillare anticorpi alla banalità e alla stupidità che infettano il pensiero. Queste le nostre terapie: radiografia del proprio lato oscuro; riabilitazione della bellezza nel mondo; prelievi di ogni possibile identità e scelta di vita; asportazione di bugie, conformismo e banalità. La nostra musica vuole essere ballabile ma con testi di contenuto perché vogliamo far vivere il corpo accendendo il cervello. Vogliamo far sudare intelligenza.

Siamo tutti terapia o tutti abbiamo bisogno di terapia?
Ogni essere umano (e non solo) può essere la terapia per se stesso e per gli altri. L’umanità è un flacone di compresse prodigiose. Peccato sia ad un passo dalla data di scadenza.

C’è una cura e c’è una anticura, un po’ come materia e antimateria?
Sì probabilmente ogni cosa ha un suo antidoto, solo che la ricetta non la trovi su google. Devi tipo vivere per trovarla, ma la gente ormai è troppo pigra per viversi davvero. E allora si vive solo i cazzi altrui. A proposito: noi offriamo anche un servizio di pronto soccorso musicale: ci scrivi il tuo problema ed entro tre ore ti mandiamo un mini-brano composto appositamente per te.

Siamo molto preoccupati… sicuro che nessuna medicina nel vostro video è stata maltrattata?
Guarda, con te vogliamo essere sinceri, questo non scriverlo ma abbiamo assistito ad un aspro diverbio tra un clistere di Oki e una fiala di proteine per chi dovesse fare la scena di gang-bang con le compresse di Vivin C e, in effetti, se le son date di santa ragione!
Oh per la miseria… siamo al pillola-porn più estremo!…

Le pillole hanno un’anima?
Più di tanti umanoidi.

Progetti futuri?
Proseguiremo il tour dell’album Vota Estinzione, saremo a Roma il 31 gennaio (Metamorphosis Club), a Bologna il 21 febbraio (Decadence), a Teramo il 14 marzo (Sound Club) e poi esporteremo la terapia in Europa (la prima è il 27 febbraio a Berlino, all’Oblomov) e negli Stati Uniti: Washington, New York e Detroit.
Puntiamo a ridurre del 75% le emissioni di stupidità e banalità nel mondo. Ovviamente, in caso di obiettivo non raggiunto, ci scioglieremo.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.