Droghe e psicosi. Allarme Innopsy 2011

La droga e’ come una ‘miccia’ per il cervello: e’ in grado di accendere le psicosi, di scatenarle con effetti ancora piu’ devastanti. E in chi abusa di sostanze ed e’ predisposto, il rischio di sviluppare gravi malattie psichiatriche come la schizofrenia e il disturbo bipolare – che in Italia colpiscono circa 2 milioni di persone – aumenta fino a 5 volte. A lanciare l’allarme gli psichiatri che si sono riuniti in questi giorni a Milano per il congresso internazionale ‘Innopsy 2011 – Innovazione in psichiatria’.
L’uso di droghe, avvertono, “provoca gravi danni al cervello”. E proprio al Policlinico di Milano e’ in corso uno studio sulle psicosi indotte da droghe. Obiettivo: analizzare, con le moderne tecniche di neuroimaging cerebrale, le differenze “tra i pazienti che sviluppano i disturbi mentali a causa della droga e chi, invece, li sviluppa senza abuso di sostanze”. Differenze enormi, assicurano gli esperti. “La droga compromette in maniera molto piu’ pesante, fin dalle prime fasi, il funzionamento del sistema nervoso centrale e di conseguenza gli esiti sono piu’ infausti, i pazienti rispondono meno efficientemente ai trattamenti”, spiega a margine del congresso Carlo Altamura, direttore della Clinica psichiatrica dell’universita’ degli Studi di Milano.
L’abuso di droga e’ dunque associato a un alto rischio di disturbo mentale: le sostanze assunte con regolarita’ possono essere causa nei soggetti predisposti di alterazioni anatomiche della massa cerebrale messe in evidenza dai moderni test diagnostici.
Il fenomeno della ‘doppia diagnosi’, cioe’ la concomitanza tra un disturbo psichiatrico e l’abuso di sostanze, avvertono gli specialisti, “e’ in aumento a causa della diffusione di nuove droghe chimiche, della facilita’ di reperimento su Internet e del diffondersi del consumo tra i giovanissimi. Un dato allarmante, se si pensa che circa la meta’ delle persone con disturbi psichiatrici ha sviluppato la malattia prima dei 14 anni”. I ragazzi di oggi, osserva Altamura, “hanno dei comportamenti a rischio che non avevano 50 anni fa”.
Si stima che il 30% circa degli psicotici abusi di alcol e il 15% si droghi. La percentuale di abuso di sostanze supera addirittura il 50% nei pazienti bipolari. L’abuso in presenza di una psicosi ha effetti potenzialmente catastrofici sulla malattia: spesso la maschera, ne aggrava le conseguenze, crea difficolta’ nella gestione e nell’aderenza alla terapia. Anche le droghe cosiddette leggere, come hashish e marijuana, se assunte in modo regolare possono dare luogo ad alterazioni psicobiologiche e all’insorgenza di schizofrenia o disturbo bipolare, evidenziano gli psichiatri.
“E’ importante agire sempre piu’ precocemente: l’uso tempestivo delle moderne tecniche come ad esempio il neuroimaging – conclude Altamura – permette di prevedere lo sviluppo di un disturbo psichiatrico, inquadrando meglio la malattia e ottimizzando il trattamento, arrivando a guadagnare anche 10 anni di tempo nel processo neurodegenerativo, che comporta la perdita di sostanza grigia e l’assottigliamento degli stati corticali in alcune aree dell’encefalo”.

fonte aduc

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