Un cambio di vita, la lettera di una ragazza che vuole diventare uomo

Salve, ho scoperto da poco il vostro giornale on line, mentre cercavo notizie riguardanti il transessualismo. Vivo in un paesino in provincia di Ferrara.
Sono una ragazza di 30 anni, ho sempre avuto una vita normale, fino a quando nel 2009 sono rimasta incinta del mio compagno. E fin qui nulla di strano, fino a quando la mia gravidanza non è andata a termine, e dopo essermi sottoposta ad un normale intervento di pulizia dell’utero, la mia vita ha ripreso il suo corso normale. Ad ottobre dello stesso anno, mi sono sposata col mio compagno, a dicembre, sono sorti i primi problemi, e come tante persone,per evadere dalla monotonia di una vita di coppia infelice, mi sono rifugiata in un social network.

Qui ho conosciuto molte persone, con le quali ho “stretto amicizia”. I problemi seri sono iniziati verso febbraio/marzo 2010, quando per gioco, ho creato un profilo maschile che utilizzavo per collegarmi al social network (facebook) di cui solo alcune amiche erano a conoscenza. Con una di queste ultime, sempre per gioco, ho iniziato a instaurare una specie di rapporto tra il profilo maschile che avevo creato, e lei. Premetto che lei era a conoscenza della situazione, ed ad un certo punto, quello che era nato come un gioco, si stava trasformando in qualcosa di concreto e reale. Appunto in seguito a questi avvenimenti, iniziai a sentirmi confusa. Fino a quando, litigai con mio marito per altri motivi, e lui rispose picchiandomi. Lasciai quell’uomo per tornare a casa con i miei genitori, e in quel periodo, all’insaputa di tutti, mi vidi svariate volte con quella ragazza con cui avevo instaurato rapporto tramite facebook, e con essa ebbi la mia prima esperienza omosessuale.

Vi starete chiedendo cosa c’entra questo col transessualismo, ebbene arrivo al punto. Dopo circa un mese dall’abbandono di mio marito, sempre più confusa, mi feci condizionare dai miei familiari, e tornai con lui nonostante l’atto crudele che aveva avuto nei miei confronti. Chiusi la relazione momentanea con quella ragazza, restandone pur sempre amica, ma da allora, la mia vita sessuale non era più la stessa.
Ad oggi, sono sei mesi che ho lasciato mio marito. Dopo un attenta analisi di me stessa, o meglio diciamo me stesso, ho capito che non lo amavo più. In questo momento sto affrontando la separazione da mio marito. Lui ha dei sospetti, in quanto più volte ha sostenuto che secondo lui io sono “lesbica”. Non ho mai smentito o confermato la cosa,e dato che oramai non fa più parte della mia vita, ritengo che non debba sapere i miei cambiamenti riguardo la mia sessualità.

La consapevolezza di essere cambiata, ha fatto in modo che prendessi in mano la situazione, e affrontare questo mio lato maschile che probabilmente avevo sempre voluto reprimere, mi ha aiutato a maturare ed acquisire maggiore sicurezza in me stessa. E per la prima volta dopo tanto tempo,sono serena e felice.
A tal proposito mi sono informata, e so che cambiare sesso non è un processo facile, ma ora nella mia vita c’è una persona nuova, una ragazza, che non è omosessuale, ma ha accettato la mia condizione, e ha deciso di “aiutarmi” ad affrontare questo lungo e difficoltoso percorso.

Il problema sorge in quanto, nonostante questa persona mi ami incondizionatamente, la mia famiglia non è al corrente della mia decisione, e in me nasce e cresce la necessità di parlare di lei alla mia famiglia. L’unica a cui ho accennato la cosa, è mia sorella ,è 5 anni più giovane di me, la quale non si è scandalizzata, in quanto diversi suoi amici sono omosessuali. Altro problema non indifferente, è il mio lavoro, faccio la parrucchiera presso una catena di negozi. Il mio titolare è al corrente di tutta la mia storia, e si è dimostrato molto comprensivo, tranne che per la mia scelta di voler cambiare sesso, in quanto a parere suo, potrebbe danneggiare l’immagine del suo salone. Mi trovo perciò combattuta, tra la necessità di vivere la mia vita affrontando la scelta che ho fatto e dover accontentare gli altri (cosa che ho sempre fatto). Per tanto ,desidero poter avere consigli da chi ha già affrontato questo genere di percorso.
Vi ringrazio per l’attenzione.

Distinti saluti.
Roberto
(nome che ho scelto per quando sarò uomo e col quale mi sono presentato a tutti i miei nuovi amici e a quella che ora è la mia ragazza)

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