Orrore in Messico. Vittime della guerra alla droga: trovata fossa comune; direttore prigione fatto a pezzi

La violenza dei narcotrafficanti continua a fare vittime in Messico. Un cimitero clandestino, con almeno 25 cadaveri, e’ stato scoperto vicino alla citta’ di Taxco, nello stato di Guerrero. Il corpo del direttore di una prigione dello stato di Morelos e’ stato ritrovato a pezzi. Come pure il cadavere del direttore di un centro di reinserimento sociale.
Il cimitero clandestino e’ stato localizzato in fondo a un dirupo di circa 200 metri. La scoperta e’ stata fatta dopo l’arresto di una quindicina di persone coinvolte nel traffico di stupefacenti, avvenuto in una localita’ vicina alla fossa clandestina che i narcotrafficanti usavano per disfarsi delle loro vittime.
Nella zona continuano gli scavi e gli investigatori per ora non forniscono altre informazioni. Tra le vittime identificate figura Daniel Bravo, direttore della prigione di Tuxpan, nello stesso municipio dove e’ stato trovato il cimitero clandestino.
La notizia e’ stata data dalla figlia, che ha provveduto al riconoscimento e ha anche detto che il padre era scomparso da lunedi’ insieme ad uno psicologo del carcere.
Luis Navarro era, invece, il direttore del centro di reinserimento sociale di Morelos. Era stato sequestrato ieri mattina mentre stava per entrare nel suo ufficio. Dopo essere stato ucciso e fatto a pezzi, la testa e quattro parti del corpo sono stati ritrovati in zone diverse, vicine a commissariati di polizia.
Accanto alla testa c’era un messaggio firmato dal Cartello del Pacifico sud, nel quale i trafficanti di stupefacenti minacciano funzionari pubblici federali e municipali, accusati di appoggiare Edgar Valdez, considerato il luogotenente del ‘capo dei capi’ Beltrn Leyva, ucciso durante un’operazione militare compiuta nella zona il 17 dicembre scorso.

fonte aduc

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