Al Qaeda nel Maghreb si finanzia con il narcotraffico

L’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico chiede il pizzo ai contrabbandieri di droga per poter esercitare liberamente i propri traffici nella zona del Sahara africano, offrendo in cambio la protezione dei suoi miliziani. Secondo quanto rivelano fonti vicine al gruppo islamico presenti in Mauritania, citate dal giornale arabo ‘al-Quds al-Arabi’, “al-Qaeda non si occupa direttamente del traffico di droga e quindi è sbagliato dire che il gruppo si finanzia in questo modo. Offre invece protezione ai trafficanti di droga che operano nella regione del Sahara”.
Sembra infatti che i terroristi di al-Qaeda scortino, in cambio del pagamento di una determinata somma, le carovane dei contrabbandieri di droga che attraversano il deserto passando da un paese africano all’altro. Negli ultimi 15 anni la cellula locale di al-Qaeda è riuscita a consolidare la propria presenza dal sud dell’Algeria, fino al nord del Mali e all’est della Mauritania, dove si trovano le rotte dei contrabbandieri di droga e di altri prodotti, come le sigarette. I terroristi hanno quindi deciso di aprire alle carovane dei contrabbandieri di cocaina, provenienti dal Sud America, la possibilità di attraversare quelle aree e arrivare fino alle coste algerine, per poi raggiungere l’Europa.
Su questo argomento è intervenuto anche un giudice di Nouakchott, che ha parlato al giornale in condizioni di anonimato. “Tra i terroristi c’è chi pensa che la droga sia vietata (haram) e quindi cerca di starne lontano a prescindere – spiega – e chi invece ha deciso di dare protezione ai contrabbandieri in cambio di un pizzo, nonostante questa roba avveleni anche i giovani del Nord Africa”.
Secondo un rapporto dell’Onu, ogni anno circa 50 tonnellate di cocaina del Sud America e 30 tonellate di eroina afgana arrivano in Europa attraverso il Sahara e il Nord Africa. Lo scorso febbraio l’esercito mauritano ha attaccato una carovana di trafficanti di droga, scortata dagli uomini di al-Qaeda.

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