Manifestazione per i diritti umani turba la visita di stato dell’Indonesia a Londra

Una manifestazione di Survival International e decine di attivisti per i diritti umani hanno turbato l’esordio della prima visita di stato compiuta a Londra dall’Indonesia dopo 33 anni.

I manifestanti hanno brandito cartelli e intonato slogan davanti alla residenza del Primo Ministro britannico Cameron nel corso di un raduno pacifico contro i drammatici record segnati dall’Indonesia in materia di diritti umani, la brutale repressione del popolo tribale del Papua Occidentale e i legami del Regno Unito con un’unità anti-terrorismo implicata nell’uccisione di leader indipendentisti.

Il presidente dell’Indonesia Susilo Bambang Yudhoyono (conosciuto come SBY) risiederà a Buckingham Palace e incontrerà i ministri del Parlamento del Regno Unito.

Alla manifestazione di Downing Street hanno partecipato campaigner e sostenitori di Survival International, Tapol, Down to Earth, Amnesty International, Christian Solidarity Worldwide, Progressio e Free West Papua.

Sui cartelli degli attivisti di Survival si leggeva: “SBY-stop killing Papuans” (SBY: basta uccidere i Papuasi) e “Cameron stop funding Indonesian death squads” (Cameron: stop al finanziamento degli squadroni della morte indonesiani)”.

Il Papua Occidentale si trova sotto la dominazione dell’Indonesia dal 1963, e gli attacchi contro i popoli indigeni e tribali da parte delle forze di sicurezza sono all’ordine del giorno.

Ci sono anche crescenti preoccupazioni sui legami del Regno Unito con uno “squadrone della morte” indonesiano che è stata presumibilmente dispiegato per reprimere con la violenza i Papuasi che chiedevano pacificamente l’indipendenza.

Il Distaccamento Speciale 88 è stato istituito per combattere il terrorismo dopo i bombardamenti di Bali del 2002 e riceve fondi per l’addestramento da Regno Unito, Australia e USA.

Il Programma Anti Terrorismo del Regno Unito spende centinaia di migliaia di sterline per l’addestramento militare presso il Jakarta Centre for Law Enforcement Co-operation (JCLEC, Centro per la cooperazione tra forze incaricate dell’applicazione della legge).

“La protesta odierna manda un messaggio forte al governo del Regno Unito che ha il dovere di chieder conto all’Indonesia dei suoi drammatici record nella violazione dei diritti umani” ha commentato Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “Il modo in cui viene trattato il popolo tribale del Papua Occidentale è inaccettabile”.

Fonte: www.survival.it

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