Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, un concerto sperimentalmente folle all’Officina di Giulianova

Vincenzo Vasi al theremin, al basso elettrico, ai giocattoli, all’ukulele e molto altro di fantasmagorico. Valeria Sturba al theremin, al violino,  all’elettronica e molto altro di sperimentale. Un concerto per due theremin, tanti strumenti e due voci. Minimalismo e sperimentazione si sono fuse perfettamente per dare vita ad uno spettacolo molto interessante, anche perché diciamolo chiaramente ascoltare due theremin è qualcosa di molto, molto, molto raro.

Il locale L’Officina (L’Arte e i Mestieri) di Giulianova, la sera del 23 dicembre era pienissimo, non si riusciva a passare. Devo dire che i ragazzi del locale erano gentilissimi e le pizze del buffet ottime.

Di tutto il concerto, che è stato molto bello, anche se in alcuni tratti di difficile ascolto, per chi come me è innamorato della melodia, vorrei spendere qualche parola sull’emozionantissima versione della colonna sonora di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.

Le luci del locale basse. Tum, tum, tum, tum, tum, tum, come un colpo forte e deciso a simboleggiare l’eco di una pazzia alla quale, forse, inconsapevolmente partecipiamo tutti. Una versione che mi ha emozionato non poco. Ho chiuso gli occhi, le note dei due theremin mi sono entrate dentro e ho pensato alla difficoltà di riconoscere chi è veramente pazzo, in un Mondo così dannatamente ordinario ed ipocrita.

Bravi, bravissimi Vincenzo e Valeria, decisamente due “pazzi” della musica. Spero che la loro “pazzia” possa continuare molto a lungo e che si diffonda come è avvenuto l’altra sera a Giulianova.

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