Le foreste russe in bilico

Il WWF Russia ha lanciato nel 2013 una petizione per la protezione delle foreste, puntando a ottenere la firma di oltre 100.000 cittadini russi. L’obiettivo è una legge che torni a proteggere le foreste, che le recenti modifiche del codice forestale hanno aperto allo sfruttamento industriale indiscriminato, anche in molte aree protette. Se la petizione avrà successo, sarà in grado di proteggere un’area grande il doppio della Francia, mettendo sotto protezione il 18 per cento delle foreste del paese.

“Le risorse forestali della Russia sono già esaurita, a causa di un eccessivo sfruttamento nel periodo sovietico, e del taglio illegale degli ultimi decenni. Negli ultimi 150 non è cambiata la metodologia nel decidere la quantità di legname da prelevare delle foreste. Questo ha portato le compagnie del legno a cercare sempre nuove foreste per lo sfruttamento commerciale “, spiega Konstantin Kobyakov, del WWF Russia.

“Le recenti modifiche alla legge fanno di queste aree un obiettivo primario per le compagnie del legno”, ha aggiunto.

Le foreste da proteggere coprono 17 diverse categorie, tra cui zone umide, boschi che assicurano prodotti non legnosi (funghi, bacche, noci), le foreste montane, le foreste boreali di tundra, le zone verdi, i parchi, le foreste urbane e zone di riproduzione delle fauna e di deposizione delle uova.

Aree forestali situate sulla riva di fiumi, torrenti, laghi o mari, così come le zone verdi attorno alle grandi città, dovrebbero rientrare nella definizione di “boschi soggetti a protezione ‘ .

Queste foreste servono a proteggere i bacini idrogeologici, a fornire acqua potabile, ad assicurare la fertilità del suolo, a stabilizzare il clima, a pulire l’aria, così come a fornire cibo alla fauna selvatica (frutti di bosco, funghi e noci). Queste aree avranno anche un a funzione ricreativa per gli abitanti delle grandi città, e di reddito sussidiario per le famiglie delle aree rurali.

Il WWF ritiene che le foreste in grado di assicurare preziosi servizi non possono essere sacrificate allo sfruttamento industriale: “Per 70 anni di queste foreste ci hanno protetto. Ora è giunto il momento di proteggerle. Per questo la legge forestale deve tornare a vietarne lo sfruttamento industriale”, ha aggiunto Kobyakov.

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