Un bacio. Una stretta di mano. Un semplice abbraccio. Sappiamo tutti che basta poco per essere infettati da un virus. Ma questa volta non è un virus qualunque. È il morbo di Gerber, una nuova patologia dagli effetti devastanti. Una troupe televisiva sta realizzando un documentario attraverso la testimonianza di un medico, una ragazza che è stata contagiata, e un giovane addetto alla sicurezza: viene a galla una verità agghiacciante ben diversa da quello che le autorità vogliono far credere. Perché il morbo di Gerber è già tra di noi. Ed è molto, molto contagioso…
Regia e sceneggiatura: Maxì Dejoie
Cast: Valentina Bartolo, Sax Nicosia, Luigi Piluso, Pia Lanciotti, Beppe Rosso, Nicola Marchitiello, Federico Tolardo
Audio: Italiano stereo
Sottotitoli: Italiano N.U. – Inglese
Durata: 85
FILM FESTIVAL – Selezione Ufficiale:
Sci-Fi London 2011: UK – World Premiere
Busto Arsizio Film Festival: Italy – Italian Premiere
ToHorror Film Festival: Italy – Menzione Speciale
2nd Fantasy Horror Award: Italy
Cambridge Film Festival: UK
Portobello Film Festival: UK
Science + Fiction Film Festival: Italy
Festival del CinePobre: Mexico
Kino Pavasaris – Vilnius Int. Film Festival 2012: Lithuania
Cortisonici, Varese – Fuori concorso
DICHIARAZIONI DEL REGISTA
Lidea di The Gerber Syndrome è nata verso la fine del 2009, allapice della cosiddetta epidemia dellinfluenza suina. Giornali e televisioni non parlavano daltro, le notizie provenienti dagli altri paesi, Messico in primis, sembravano bollettini di guerra, e ogni giorno le notizie erano più vicine allItalia: primi casi in Inghilterra, due morti in Francia, contagio in Germania… la gente aveva paura. Io stesso cominciavo ad essere preoccupato. Avevo perfino smesso di andare al cinema. Poi dopo un po si è iniziato a sospettare che fosse tutta una bufala, come poi si è effettivamente dimostrata; unoperazione di marketing, probabilmente per vendere vaccini, forse per qualche altro motivo che non sapremo mai. Così, proprio in quei giorni di paura, ho iniziato a pensare: e se fosse vero? Se non fosse una montatura e se fosse veramente una malattia pericolosa come lo sono state la peste o linfluenza spagnola? Come reagiremmo? Come si comporterebbero i governi, i media, la comunità scientifica, la gente per strada? Ho raccolto un paio di amici e ci siamo messi a fare delle interviste alla gente per strada, chedendo unopinione sullinfluenza suina o laviaria o su altre malattie più serie come lAIDS. Con quelle immagini abbiamo realizzato un piccolo demo, da cui è iniziato tutto
La scelta di realizzare un mockumentary è stata pressoché automatica, è stato così fin dagli inizi del progetto. Il found footage (ben diverso dal mockumentary) penso che ormai sia un po troppo abusato per risultare ancora credibile; dai tempi di Blair Witch Project e con lavvento di Youtube, ormai il pubblico è preparatissimo ed abituato ad inviduare rapidamente un fake. Il finto documentario invece, non è ancora così diffuso, e la credenza se lo ha detto la TV deve essere vero penso che sia ancora abbastanza diffusa. Per questo ho pensato: se questo film sembrerà un reportage di Discovery Channel, forse risulterà più credibile, o quantomeno, per una certa parte di pubblico sarà più facile immedesimarsi nei personaggi, perché quelli che stanno sullo schermo non sono Julianne Moore e Ed Harris che interpretano un medico e una persona malata, forse sono attori, forse no, ma sembrano persone vere, potrebbero essere i miei vicini di casa. Potrei essere io. Questo è stato lobbiettivo comune che il cast, la crew ed io abbiamo cercato di raggiungere. Se ci siamo riusciti o no… ai posteri lardua sentenza.
NOTE SULLA DISTRIBUZIONE DEL FILM
In considerazione della tipologia di The Gerber Syndrome-il contagio la Videa ha pianificato luscita in contemporanea sia in HV che sulle principali piattaforme digitali – in modalità VOD e EST – proprio per raggiungere il target di riferimento del film.
Anche lanteprima si allinea alla tipologia di uscita e viene realizzata sul web in collaborazione con Mymovies. Il 15 Aprile, 250 abbonati del primo sito di cinema in Italia, avranno la possibilità di sedersi nella sala virtuale di Mymovies e assistere per primi al mockumentary che proprio in rete è diventato un fenomeno: oltre due milioni di visualizzazioni su YouTube per il trailer.
EXTRA nelledizione DVD
Trailer italiano
Intervista al regista e ai produttori
Scena alternativa
Scena tagliata
Backstage
Gerber Tour
Cortometraggio Resistanz
Speciale: il suono