Energie rinnovabili: Case autosufficienti come centrale elettrica

Gli scienziati del MIT hanno elaborato un nuovo progetto che mira a sviluppare un sistema che utilizzerebbe l’energia di un pannello solare capace di una produzione continuativa di giorno e di notte. Il sistema prevede che una parte dell’energia prodotta dal pannello solare venga utilizzata per la scissione dell’acqua e trasformarla in ossigeno ed idrogeno, a loro volta poi separati e posti in appositi contenitori. Tale operazione sarebbe resa possibile grazie ad un nuovo catalizzatore a base di nichel e cobalto messo a punto da alcuni ricercatori del Massachussets e che dovrebbe essere disponibile su scala industriale entro i prossimi due anni. La reazione inversa, generata dal catalizzatore, permetterebbe di notte di alimentare una cella a combustibile, la quale a sua volta continuerebbe a produrre energia e che ha come sottoprodotto dell’acqua pura, mentre nella cella di partenza del processo si può utilizzare qualunque tipo di acqua, anche quella salata. Il nuovo sistema è stato presentato al meeting dell’American Chemical Society in corso a Boston. Daniel Nocera, uno degli sviluppatori del nuovo sistema ha affermato: “Ci sono ancora alcuni ostacoli da superare soprattutto dal punto di vista dell’efficienza delle celle a combustibile e pannelli, ma in non molto tempo questo sistema potrebbe essere usato ad esempio nei villaggi di India ed Africa”.

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