Erwin Blumenfeld

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Erwin Blumenfeld nasce a Berlino il 26 gennaio 1897 da una famiglia borghese di origine ebraica. Dopo la morte del padre, inizia il suo apprendistato nel settore dell’abbigliamento per poi arruolarsi nell’esercito francese durante la prima guerra mondiale.
Nel 1918 si trasferisce in Olanda, dove sposa Lena Citroen e nel 1923 apre un negozio di pelletteria ad Amsterdam, continuando sempre a coltivare il sogno di diventare un pittore. Durante i primi anni Venti prende parte al movimento Dada, autoproclamandosi capo del movimento dadaista olandese, sotto lo pseudonimo di Jan Bloomfield.
Le sue prime sperimentazioni fotografiche risalgono ai primi anni Trenta, quando inizia a ritrarre i clienti nel suo negozio e a esporre le sue opere presso la galleria Van Lier di Amsterdam.
Nel 1935 dopo il fallimento della sua azienda, parte per Parigi dove viene introdotto al mondo della fotografia di moda e alla rivista Vogue grazie al fotografo Cecil Beaton, grande ammiratore delle sue fotografie.
Durante la seconda guerra mondiale, Blumenfeld è internato nei campi di guerra francesi, ma nel 1941 riesce a fuggire negli Stati Uniti con la sua famiglia passando per Marsiglia. Arrivato a New York, inizia a lavorare per Harper’s Bazaar e dopo tre anni collabora come freelance per Vogue US ed altre riviste di moda. Nel giro di pochi anni diventa uno dei più celebri fotografi di moda negli Stati Uniti.
Continua a lavorare nella moda e nella pubblicità fino ai primi anni Sessanta, in seguito si dedica a scrivere la sua autobiografia “Eye to I”. Muore a Roma il 4 luglio 1969.

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