Giorni Selvaggi. II edizione: In cammino verso maggio

Dopo il successo dello scorso anno, la rassegna che ha portato in città il meglio della letteratura proveniente da ogni parte del mondo, torna per animare di nuovo la vita culturale torinese. È la seconda edizione di Giorni Selvaggi, che – in nome della condivisione di competenze e idee – mette insieme Fondazione Circolo dei lettori, COLTI Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Scuola Holden Storytelling & Performing Arts, Biblioteche Civiche Torinesi e TorinoReteLibri per un’altra vivace stagione di incontri e dialoghi con grandi scrittori della contemporaneità.

Giorni Selvaggi porta gli autori dai lettori, stimolando curiosità e dialogo intorno ai libri, diffondendo cultura e nuove storie su tutto il territorio cittadino, grazie alla presenza preziosa delle librerie, biblioteche di quartiere e scuole. E in questo irrequieto 2018, il filo rosso della ricerca vuole essere la volontà curiosa di comprendere il nostro tempo, fissando delle coordinate.

Viviamo, infatti, una nuova età dell’ansia, fatta di giorni complicati, turbolenti, molto difficili da decifrare. In un contesto simile sono soprattutto i libri e chi li scrive a poter fare da bussola, e a ricordarci, gli uni attraverso gli altri, di essere parte della stessa comunità. I protagonisti di Giorni Selvaggi, grandi autori di romanzi o di saggi, fanno della complessità, della capacità di scavare nel nostro tempo e della voglia di condividere la propria esperienza i loro punti di forza. Ad accoglierli una città capace a propria volta di tenere unita la filiera del libro: dalle istituzioni culturali pubbliche e private che fanno della promozione alla lettura la propria ragion d’essere, alle biblioteche, alle librerie, alle scuole. Con Giorni Selvaggi il meglio della nuova stagione editoriale, italiana e internazionale, arriva nella città del libro, aspettando maggio.

Tra gli ospiti, Jhumpa Lahiri (10 settembre) che inaugura il ciclo d’incontri, Chris Offutt (15 settembre) che torna a raccontare il Kentucky dopo il suo esordio di successo con la raccolta Nelle terre di nessuno (minimum fax), Zadie Smith (8 ottobre) una delle più amate e talentuose autrici della sua generazione, Ezio Mauro (25 ottobre) una delle firme più importanti del nostro giornalismo, Jonathan Coe (16 novembre) il maestro di La banda dei brocchi e Circolo chiuso (Feltrinelli), Miriam Toews (17 novembre) autentica rivelazione della narrativa degli ultimi anni, Serena Vitale (data da definire) scrittrice, traduttrice, e grande conoscitrice della cultura e della letteratura russa e Rosella Postorino (data da definire)da anni lavora nel mondo dell’editoria, nei suoi libri indaga profondamente l’animo umano.

Il dialogo che apre la rassegna è tra la scrittrice newyorkese di origini bengalesi Jhumpa Lahiri, Premio Pulitzer per L’interprete dei malanni, che torna in libreria con Dove mi trovo (Guanda) e Nicola Lagioia, Premio Strega 2015 per La ferocia (Einaudi). L’appuntamento è fissato lunedì 10 settembre, ore 18 al Circolo dei lettori, via Bogino 9, per un confronto a partire dal nuovo romanzo, il primo scritto in italiano dell’autrice, con il desiderio di oltrepassare un confine e innestarsi così in una nuova lingua letteraria, andando sempre più al largo.

Sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità: i temi di Jhumpa Lahiri in Dove mi trovo (Guanda) raggiungono un vertice. La donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti. La città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre. E poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e “lui”, un’ombra che la conforta e la turba. Fino al momento del passaggio. Nell’arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un “risveglio”, in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.   
I possessori di Carta Plus del Circolo dei lettori possono prenotare un posto in sala.

I prossimi appuntamenti targati Giorni Selvaggi:

15 settembre, ore 21, Luna’s Torta, via Belfiore 50
Chris Offutt
Country Dark (minimum fax)
con Fabio Geda

8 ottobre, ore 19, Scuola Holden, Piazza Borgo Dora 49
Zadie Smith
Feel Free. Idee, visioni, ricordi (Edizioni Sur)

 

Giovedì 25 ottobre
Ezio Mauro     
L’uomo bianco (Feltrinelli)

Venerdì 16 novembre
Jonathan Coe
Middle England (Feltrinelli)

Sabato 17 novembre
Miriam Toews
Donne che parlano (Marcos y Marcos)

E ancora Serena Vitale con La mite di Fëdor Dostoevskij (Adelphi), di cui è curatrice, e Rosella Postorino con Le assaggiatrici (Feltrinelli). Date da definire.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.