Black Narcissus

Alcune suore anglicane di un monastero vicino Calcutta decidono di aprire un centro missionario e un ospedale in Tibet. Ospitate in un antico castello di un principe indiano, sono benvolute dalle autorità locali. Sembrano poter lavorare ai loro obiettivi grazie all’aiuto di Dean, rappresentante del governo inglese che fa da mediatore con gli abitanti. Ottengono anche l’appoggio del giovane principe indiano Dilip Rai, che è ansioso di migliorare la propria conoscenza dei costumi occidentali. Nonostante il buon intento, sono trattate con diffidenza dalla popolazione locale che è fortemente attaccata ai vecchi costumi del luogo. La sfiducia della gente, il clima sfavorevole (il forte vento è quasi un flagello) e anche il castello stesso che sembra riecheggiare con pesantezza il vecchio harem dell’antico padrone rendono impossibile la vita alle religiose. La tensione cresce fino a raggiungere un climax insopportabile al culmine del quale le suore non riescono a salvare una bambina malata che arriva al loro ambulatorio. In una crisi di nervi, la novizia suora Ruth impazzisce e tenta di uccidere la madre superiora. Ormai costrette ad ammettere il loro completo fallimento, le suore sono costrette a ripiegare e a far ritorno a Calcutta.

Gran Bretagna, 1947, 35mm, 100′, col.

regia: Michael Powell, Emeric Pressburger

interpreti: Deborah Kerr, Flora Robson, Jean Simmons, David Farrar, Sabu , Esmond Knight, Kathleen Byron

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