Transizione digitale. Aidr: con Polis, Poste Italiane porta i servizi digitai della PA nei piccoli Comuni

Poste Italiane punta sui piccoli comuni e in linea con una strategia già consolidata negli ultimi anni è pronta ad inaugurare “Polis”. Quasi settemila gli uffici postali, in comuni con meno di 15 mila abitanti, coinvolti nel progetto che ha lo scopo – sottolinea in una nota Aidr – di implementare i servizi digitali in quei territori, che maggiormente hanno subito il fenomeno dello spopolamento. All’interno di questi uffici sarà realizzato uno sportello unico in cui saranno erogati “una serie di servizi della pubblica amministrazione ora sparsi tra vari uffici. Tra questi la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell’Interno); richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie castali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (gestiti dall’Agenzia delle Entrate); certificati giudiziari (ministero della Giustizia); Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps); rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture). Poste Italiane – prosegue nella nota Aidr – guarda con molta attenzione al tema della transazione digitale nel nostro Paese, fornendo uomini e mezzi affinché l’innovazione sia davvero a beneficio di tutti, secondo quanto ha recentemente sottolineato anche lo stesso Ad Del Fante, che ha ribadito il ruolo cruciale assunto proprio dagli uffici postali negli ultimi anni, spesso l’unico presidio istituzionale presente sul territorio nei piccoli comuni. Il progetto, vedrà poi una serie di investimenti anche all’esterno degli stessi uffici, come ha già anticipato il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, che ha specificato inoltre che saranno allestiti 1.000 spazi esterni dove poter promuovere iniziative culturali e relative a tematiche di salute e benessere.

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AIDR
Italian Digital Revolution è un’associazione di promozione sociale costituita da avvocati, dirigenti e funzionari pubblici, docenti universitari, medici, professionisti, etc., accomunati dalla consapevolezza delle opportunità che il digitale può aprire nella vita quotidiana di ognuno di noi. L’Associazione nasce con lo scopo stimolare e veicolare le riflessioni di esperti e rappresentanti di diversi settori per provare a fare un ritratto dell’Italia digitale: quella che c’è già e quella che potrebbe essere. Quella che opera in settori d’avanguardia e quella che si applica a punti di forza tradizionali dell’Italia, come l’artigianato o il turismo. L’economia digitale italiana è già circa pari al 2 per cento del prodotto interno lordo, con un contributo netto all’occupazione di oltre trecentomila posti di lavoro. In futuro potrebbe fare ancora di più. Bisogna, però, iniziare ad affrontare la rivoluzione digitale con determinazione e visione. Le esperienze da cui partire non mancano: la sfida dei prossimi mesi e anni sarà quindi quella di fare, come sistema Paese, un salto di qualità e quantità.