R.I.M. (Revolution Is Me) – Revolution Is Me

RIMOfficial-Revolution Is Me è il titolo del primo album dei R.I.M, il cui acronimo rimanda proprio alle iniziali del titolo omonimo. I R.I.M sono italiani ma con un cuore che batte sul meridiano di Greenwich. Nella loro musica, energica e sfrontata ma non priva di melodia, le influenze anglosassoni si avvertono al di là della scelta di cantare in inglese. Scelta in questo caso dettata da una ben precisa logica e non da una pretestuosa esterofilia. Il famoso triangolo chitarrra, basso e batteria è naturalmente protagonista e sferza la melodia quasi a saggiarne la resistenza. Trattasi di rock, generoso e genuino, senza metafore e con le idee precise. Una band decisamente destinata a crescere e a conquistare i favori del pubblico. Il 4 aprile sarà nelle radio anche il singolo Disarmer

Il progetto RIM, ovvero Revolution Is Me, nasce nel 2011 da un’idea di Olga Maletta “blue-green” e Alberto Ruzza. Si aggiungono successivamente alla band il batterista Stefano Cesari ed il bassista Jacopo “Jack” Fiore. Nell’estate del 2011, registrano il loro primo EP “No Way mate!” presentato a Marzo al “Circolo degli Artisti” di Roma e che si avvale della collaborazione artistica del chitarrista Adriano Viterbini dei BudSpencerBluesExplosion.

L’album ottiene ottimi riscontri di critica. Tutto questo permette alla band di fare esperienza elettrizzante a Londra per parecchi mesi. Nel Dicembre del 2012, Revolution Is Me vince un premio importante all’ “Urto Music Contest”. La musica dei RIM si ispira al rock di Biffy Clyro, Foo Fighters, Jimmy Eat World, e Paramore. Questa è l’energia che si respira ascoltando la loro musica, cioè quella che loro stessi dedicano a chiunque abbia bisogno di un riscatto o di una conferma, e invita a mettere in atto la propria rivoluzione quotidiana anche delle piccole cose.

Il messaggio che emerge dalle loro canzoni è sempre e comunque un invito a non arrendersi, ad avere coraggio, a coltivare la speranza, ad unire le forze, perché solo insieme si può fare la differenza e rappresentare il vero margine (“rim”) di cambiamento.

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