![Uomini e topi](http://www.mondoraro.org/wp-content/uploads/2015/03/Uomini-e-topi-245x350.jpg)
Ma questo non mi ha impedito di commuovermi, alla fine.
La storia credo non abbia bisogno di essere raccontata, ma, per sommi capi, si tratta di un ritratto dell’America dopo la grande depressione del 1929 oltre che una splendida storia di amicizia. Ambientato in California, narra le vicende di George e Lennie, due braccianti itineranti che, per lavoro, si spostano da un ranch all’altro, coltivando il sogno di guadagnare abbastanza per comprarsi un giorno un loro pezzo di terra e fare in modo che Lennie possa finalmente accudire i conigli da lui tanto amati.
Peccato che Lennie, un cervello da bambino nel corpo di un uomo dal fisico massiccio e dalla forza incontrollabile, sfugga spesso al controllo dell’amico e finisca per mettersi nei guai. Questo è il motivo principale per cui i due non riescono mai a mettere radici in un posto.
Quando arrivano nel ranch dei Curley, Lennie provocherà accidentalmente la morte della moglie del figlio del padrone, e George, per sottrarlo al linciaggio, sarà costretto ad uccidere l’amico.
Che mi sono commossa l’ho già detto, vero?