John Strada – Mongrel

“Mongrel” è il 7° album del cantautore emiliano John Strada, il suo primo in inglese, realizzato con la collaborazione di Jono Manson, musicista e produttore americano noto in Italia per il suo lavoro con i Gang ma anche per colonne sonore come “The Postman” con Kevin Costner. L’album comprende alcuni brani che da anni sono parte del repertorio di John Strada, e che spesso sono nati proprio in inglese, con la presenza di nuovi arrangiamenti, ospiti internazionali e tre bonus track. “Mongrel”, dal titolo, riprende l’intenzione del precedente album “Meticcio”, termine dal significato affine e la porta oltre, all’insegna della contaminazione ed è figlio delle esperienze internazionali e tra queste la partecipazione al “Light Of Day” festival nel gennaio del 2015, ad Asbury Park, nel New Jersey, evento benefico a cui partecipa ogni anno Bruce Springsteen. Il risultato è un album decisamente rock: “Headin’ Home”, “Who’s gonna drive”, “You’ve killed my heroes”, ma presenta anche sfumature soul come in “Ain’t Gonna Get Up” o folk con l’uso di fisarmonica e mandolino come “In the Fog” di struggenti ballate: “Christmas In Maghreb” e “Promises” e anche l’uso sapiente di elettronica come in “Free Through The Wind” (dedicata a Guglielmo Marconi) e “I’m laughing”. Tutte le canzoni sono state scritte da John Strada e arrangiate insieme alla sua inseparabile band: The Wild Innocents. Alle registrazione hanno partecipato alcuni ospiti americani molto rispettati tra gli amanti del rock e del roots, da Bocephus King, artista canadese vincitore nella categoria stranieri del Premio Tenco 2015 e Micheal McDermott, popolare songwriter di Chicago, James Maddock da New York, co-autore di “Promises”, e Jono Manson, che duetta con John Strada in “Headin’ Home”.

Tracklist: 1. Headin’ Home feat Jono Manson/ 2. Who’s Gonna Drive / 3. He Was Magical / 4. Promises feat James Maddock/ 5. You’ve Killed All My Heroes/ 6. Ain’t Gonna Get Up / 7. I’m Laughing feat Michael McDermott / 8. Dust And Blood 9. ) Johnny & Jane feat Bocephus King / 10. In The Fog / 11. Free Through The Wind / 12. Christmas In Maghreb / 13. The Mistletoe’s Burning (Bonus Track) / 14. Here I Am (Bonus Track) / 15. Walking On Quicksand (Bonus Track)

The Wild Innocents: Dave Pola – chitarra elettrica – Alex Cuocci – Batteria – Daniele “Hammond” De Rosa – Tastiere – Fabio Monaco – Basso

Link: www.newmodellabel.com  www.johnstrada.it

Discografia:

Senza Tregua (CD)- 1991 / Cavalli Selvaggi (CD) – 1993 / Pezzi di vita (CD) -2002 / Ho voglia di (E.P.) -2004 / Dalla Periferia dell’anima (CD) – 2008/ Live in Rock’a (2 CD) – 2012/ Sanguepolvere (EP) – 2013 / Meticcio (CD & Digitale) – 2014, New Model Label

Prossimi Concerti:

21/01/17 Pasteggio A Livello – San Felice sul Panaro (MO) (TBC)

2017 – All’1,35 Circa – Cantù (Co) (TBA)
Biografia:

John Strada è nato in una singolare borgata al crocicchio fra le province di Bologna, Ferrara e Modena.

Negli anni ’90 escono i primi suoi due LP: “Senza Tregua” e “Cavalli Selvaggi”. In seguito si trasferisce per qualche mese a New York dove frequenta la scena musicale del Greenwich Village e si esibisce da solo unplugged al mitico Rock’n’roll cafe di Bleeker Street. Successivamente si trasferisce per tre anni a Londra e comincia a suonare in vari club della città. Continua a scrivere musica e a registrare canzoni con diversi musicisti.

Torna in Italia e fa uscire il terzo cd “Pezzi Di Vita” che contiene tredici canzoni inedite, ovviamente scritte da lui.

La vera forza di John Strada però scaturisce nei concerti dal vivo. Le sue canzoni vengono caricate di un’energia nuova e pulsante. La band riesce a mantenere lo spirito del rock più viscerale e il calore del Soul più intenso. I concerti vengono spesso arricchiti anche con varie cover che variano a seconda dell’atmosfera della serata. Questi ragazzi si sono esibiti su vari palchi italiani fra i quali, il Gilgamesh di Torino, il Naima Club di Forlì dove hanno aperto il concerto della mitica band irlandese The Commitments e successivamente, dei Jefferson Airplane e di Southside Johnny and the Asbury Jukes. In seguito, John e la sua band vengono invitati a suonare a Londra per un concerto al O’Neals Pub di Kings Cross. Il concerto è stato recensito anche su Italians, rubrica curata da Beppe Severgnini sul Corriere della Sera.

Nell’estate del 2004 è uscito “Ho voglia di…” un EP con quattro canzoni presentato alla finale del Bologna Music Festival ripreso da MTV.

In John convivono un’anima rock e un’anima acustica e comincia a suonare anche in trio (chitarra, fisarmonica e mandolino) e comincia un tour per i teatri e piccoli locali. L’esperienza del trio influenza molto la composizione dei nuovi brani, tanto che John maturerà un album di canzoni nuove completamente acustiche.

Nel 2008 esce “Dalla Periferia dell’Anima”, cd realizzato in studio con l’Acoustic Sound Machine, una band a 8 elementi fra i quali il chitarrista brasiliano Nelson Machado. Le canzoni trattano temi molto intensi, come il forte disagio giovanile, la meschinità dell’uomo, la tragedia di immigrati trattati come schiavi, le difficoltà di una società che sta cambiando ma non riesce ad accettarlo.

In realtà non si tratta solo di un cd musicale, ma di un progetto più ambizioso: un tentativo di unire musica, letteratura e pittura. Il libretto interno contiene 10 racconti scritti dallo scrittore bolognese Gianluca Morozzi che riprendono i testi di John e 10 foto dipinte del fotografo/pittore Andrea Samaritani (Espresso, Qui Touring, ecc.) che arricchiscono l’espressività dalle canzoni.

Nel Novembre 2010 è uscito su il dvd che ritrae una di quelle magiche serate: “Live dalla periferia dell’Anima” e continua il tour nei teatri, locali, e in versione ridotta (trio), scuole e biblioteche. Nel 2011 John imbraccia ancora una volta la chitarra elettrica e registra “Live in Rock’a” ed in seguito il gruppo è stato invitato a suonare all’Hard Rock Cafè di Firenze per il concerto finale di una settimana che il popolare ristorante americano ha dedicato a Bruce Springsteen. John inoltre è tornato ad esibirsi a New York nel 2013, ospite del grande James Maddock e poi ancora nel gennaio del 2015, quando ha partecipato al Light Of Day, evento benefico presso lo Stone Pony di Asbury Park, New Jersey, dove è ospite abituale Bruce Springsteen e dove John Strada è salito sul palco per il gran finale.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.