Dobbiamo rispondere alla brutalià folle di Putin. 7,5 milioni di bambini ucraini a rischio

Era l’autunno del 1939 quando la Germani di Hitler invase la Polonia, s Poloostenendo che la Polonia avesse pianificato, di circondare ettaccare la Germania insieme alla Francia ed alla Germania. I Polocchi a detta di Hitler perseguitavano i cittadini di etnia tedesca.
L’Unione Sovietica invase, contemporaneamente la Polonia orientale il 17 settembre 1939, grazie un patto di non aggressione con la Germania Nazista. La Polonia fu in pratica lasciata sola.
Tra la metà e la fine degli anni ’30, la Francia e la Gran Bretagna adottarono una politica estera di pacificazione. L’obiettivo di questa politica era mantenere la pace in Europa con limitate concessioni alle richieste tedesche.
Questa è in brevissimo la storia dell’inzio della II Guerra Mondiale.

La storia di oggi è praticamente identica. Da una parte lo zar folle della Russia, Putin, dall’altra i nostri paese occidentali insieme agli USA ed altri paesi. Oggi si risponde alla guerra e ad un’invasione con “sanzioni” perché bisogna mantenere la pace. Sanzioni economiche che metteranno in ginocchio la Russia. Ma ora ad essere in ginocchio tutti noi!

Può veramente la democrazia vincere con la “burocrazia” e le sanzioni contro la violenza reale di un sanguinario dittatore come Putin? Siamo sul baratro di una III Guerra Mondiale? Sinceramente non lo. Quello che più mi spaventa è che ci sia anche una sola possibilità che avvenga! Consegneremo un Mondo ai nostri figli?

Guerre, malattie, inquinamento, ed interessi economici. Questa è la società che abbiamo costruito. Questo è quello che meritiamo veramente? Una società dove la vita di molti vale pochissimo?

Cosa possiamo fare? Non so cosa si possa fare in generale, ma so che, dobbiamo aiutare il popolo ucraino. Dobbiamo dare la prova più grande di solidarietà mai vista prima. A chiedercelo è la Storia. A chiedercelo sono i milioni di morti nelle Guerre. A chiedercelo sono le vite di oltre 7,5 milioni di bambini.  Dobbiamo rispondere alla brutalità di Putin.

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