«In “Tu sei mio” la mia canzone Inno, la donna esige il rispetto dall’ uomo, non vuole più stare al gioco del maschio, vuole essere trattata alla pari. Sentirsi finalmente Donna! “Tu sei mio” è nata ad un tavolo di un bar. Leggendo un giornale. Si chiacchierava io e il Maestro Albertelli sui fatti di cronaca e soprattutto sugli innumerevoli femminicidi. Da un mio scatto di rabbia sull’idea malata di possesso dell’uomo sulla donna è uscita dalla mie labbra ma ancor prima dalla mia testa la frase: “Tu sei mio ma soltanto se lo voglio io!” Canzone volutamente provocatoria e dal sound pop rock, scelto proprio per sottolineare il crescendo del testo. Fondamentale è stata la collaborazione del Maestro Gianfranco Fasano, che ha interpretato correttamente la mia rabbia e la mia voglia di gridare a tutti il mio sconforto. Sua la musica. Da questo trio, Furia-Albertelli-Fasano è nato il singolo che diventa filo conduttore del progetto di Furia con l’album “Cantastorie”. In seguito il pezzo venne arrangiato da un altro grande della musica italiana Marco Guarnerio. Successivamente, l’ultima versione, è stata remixata da Luigi Albertelli presso lo studio di Andrea Fresu Keep Hold. Cantastorie è un racconto. Un insieme di storie. Storie vere. Questo è il mio modo di fare musica. Ogni storia la devo sentire mia, nel profondo. Ed è così che per miracolo le parole si adattano alla musica e la musica alle parole». Furia
Furia – Tu sei mio
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