Recensione del concerto: Ji-Hyang Gwak al Teatro di Marcello, Roma

Domenica 26 marzo 2023, Ji-Hyang Gwak ha offerto un’esibizione indimenticabile al Teatro di Marcello, nell’ambito dei Concerti del Tempietto e del Festival Musicale delle Nazioni. La sua performance ha dimostrato la grazia e la potenza che la contraddistinguono come artista, mentre si cimentava in un programma che spaziava da Haydn a Mussorgsky.

Gwak ha iniziato il concerto con la Sonata per pianoforte in Mi minore di Haydn, Hob. XVI: 34, eseguendo l’opera con un tocco brillante e una freschezza deliziosa che ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico.

Successivamente, la pianista si è dedicata al primo libro delle “Images” di Debussy, dimostrando una tecnica ineccepibile e ricordando le abilità pittoriche degli scultori e dei poeti. La sua interpretazione delle diverse atmosfere presenti nelle “Images” ha creato un’esperienza d’ascolto avvolgente e affascinante.

La Fantasia in Fa minore di Chopin è stata eseguita con grande arte, permettendo all’intensità della composizione di fluire e aprirsi in modo naturale, preparando il terreno per l’ultimo brano del programma: “Quadri di un’esposizione” di Modest Mussorgsky.

Durante l’esibizione di Gwak dei “Quadri di un’esposizione”, una spettatrice incantata è stata colta dalla sorpresa nel constatare che i quadri erano creati al momento grazie alla comunione tra l’interprete e l’autore. La profondità emotiva e la maestria tecnica con cui Gwak ha affrontato quest’opera, hanno reso il brano il culmine di un’esperienza concertistica davvero straordinaria.

In conclusione, il concerto di Ji-Hyang Gwak al Teatro di Marcello è stato un evento imperdibile per gli appassionati di musica classica. L’eclettico programma, unito alla sensibilità artistica e alla precisione tecnica di Gwak, ha reso questa serata una celebrazione della bellezza e della potenza della musica per pianoforte.

E.M.

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