Narcotraffico. Si aggrava la posizione del calciatore Adriano

Adriano ha ‘girato’ somme cospicue di denaro ad un boss di una delle cosche del narcotraffico di Rio de Janeiro.
Lo afferma oggi una nota diffusa dal pubblico ministero che si occupa del caso a Rio e che considera ‘gravissimi’ gli indizi a carico del giocatore in procinto di passare alla Roma, e che domenica aveva in programma di mettersi in viaggio per Roma (ora la sua partenza non sarebbe piu’ cosi’ sicura).
Secondo il pm Alexandre Themistocles ora Adriano e’ dichiarato ‘sospetto’, e potrebbe essere indagato per aver versato ingenti somme di denaro al narcotrafficante Fabiano Atanasio da Silva, detto ‘FB’, suo amico d’infanzia nella ‘favela’ di Vila Cruzeiro, considerato responsabile per l’abbattimento di un elicottero della polizia con mezzi antiaerei nell’ottobre del 2009, nel quale morirono tre agenti.
Il pubblico ministero ha confermato di aver chiesto ed ottenuto la ‘visione’ di utenze telefoniche e bancarie di Adriano, e per questo avrebbe e’ venuta fuori anche la storia, di cui e’ stato chiesto conto al calciatore nell’interrogatorio, di una telefonata ricevuta da Adriano, nella quale gli sarebbe stato chiesto di girare una cifra pari a circa 27mila euro al narcotrafficante suo amico ‘FB’.
Il giudice Themistocles ha interrogato a lungo il giocatore sui suoi legami con il boss, e sulle fotografie che lo ritraggono facendo con le dita il gesto CV, conosciuto come segnale di riconoscimento del ‘Comando Vermelho’, il maggior cartello del narcotraffico brasiliano. Adriano per ora non ha voluto fare dichiarazioni alla stampa.

fonte aduc

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