Un test delle urine che costa circa 6 euro e’ in grado di individuare il ‘profilo chimico’ dei bambini malati di autismo. Lo hanno messo a punto i ricercatori dell’Imperial College di Londra e della University of South Australia in un articolo pubblicato sul Journal of Proteome Research. L’obiettivo e’ somministrarlo ai bambini di soli sei mesi per prevedere la comparsa della malattia: mentre le cause dell’autismo rimangono un mistero, infatti, e’ invece noto che un trattamento precoce e’ in grado di alleviarne di molto i sintomi.
La ricerca dimostra che e’ possibile distinguere i bambini autistici da quelli non autistici guardando i sottoprodotti dei batteri intestinali e dei processi digestivi rilasciati nelle urine.
I ricercatori hanno analizzato i campioni di urina di tre gruppi di bambini tra i 3 e i 9 anni: il primo gruppo era formato da 39 bambini a cui era stata gia’ diagnosticata la malattia; del secondo gruppo facevano parte 28 bimbi sani con fratelli o sorelle affetti da autismo, mentre il terzo gruppo era formato da 34 bambini sani e senza casi di autismo in famiglia. Dall’analisi delle urine e’ emerso che ognuno dei tre gruppi aveva una distinta impronta chimica: i bambini sani con fratelli autistici hanno fatto registrare un’impronta chimica diversa dai bimbi sani e senza fratelli autistici, e i bambini malati hanno messo in evidenza un’impronta chimica ulteriormente differente rispetto agli altri due gruppi. Gli studiosi vogliono ora testare la tecnica su un piu’ ampio gruppo di bambini nei prossimi due anni. L’obiettivo e’ avere la piena approvazione medica entro cinque anni.
fonte aduc