Vladimir Pikov, il portavoce dell’authority russa per le comunicazioni ha riferito che è stato un “errore tecnico” l’inserimento del sito YouTube nel registro dei siti vietati zapret-info.gov.ru. Secondo Pikov l’inconveniente è successo perché erano stati inseriti degli specifici link a video “incrimanti”. YouTube ha risposto prontamente cancellando i video “incriminati” (AUTO CENSURA!?!) e così nella notte di mercoledi è tornato on line.