La Cina non è un paese democratico. Per protestare contro la repressione del governo di Pechino, sono oltre 90 i tibetani che si sono dati fuoco.
Ieri sono stati arrestai un monaco tibetano e suo nipote, che secondo le autorità cinesi sospettano di aver istigato “su ordine del Dalai Lama e dei suoi seguaci” otto tibetani a darsi fuoco.
La Cina, ovviamente, non ammetterà mai che il mandante dei suicidi, non è il Dalai Lama, ma la repressione nei confronti del Tibet, criminalmente occupato.