Mali, stato d’emergenza per il paese

Dioncounda TraoreIl facente funzione del Presidente Mali, Dioncounda Traore ha proclamato la mobilitazione generale per la lotta contro gli islamici che controllano il nord del Paese. Sullo sfondo dei comunicati che i ribelli avanzano verso sud, nel discorso rivolto ai cittadini, Traore ha dichiarato che non ha altra scelta che la mobilitazione per fermarli.

Inoltre nel Paese è stato proclamato lo stato di emergenza. In relazione con la situazione destabilizzata in Mali il 10 gennaio su l’iniziativa della Francia sono state convocate consultazioni urgenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

I militari dell’esercito governativo con il sostegno degli elicotteri delle forze aeree francesi hanno ucciso circa 100 guerriglieri nella città di Konna, comunica il rappresentante dei comandi militari del Mali.

Le forze armate del Mali con il sostegno dei contingenti stranieri venerdì hanno ripreso dai ribelli il centro residenziale di Konna nella parte centrale del Mali nello stretto istmo che divide il nord-ovest del Paese controllato dagli islamici dal sud del Paese controllato dall’esercito governativo.

La Gran Bretagna offrirà supporto logistico ai contingenti francesi che prendono parte all’operazione contro i ribelli musulmani in Mali. Nelle dichiarazioni della cancelleria del primo ministro David Cameron viene comunicato che nonostante questo le truppe britanniche non parteciparanno alle azioni militari.

Come stabilito dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, i militari francesi si sono uniti all’esercito del Mali venerdì, per supportarlo nella lotta con i terroristi.

Il Ministro degli Esteri del Niger Muhammad Bazum ha dichiarato il trasferimento di 500 militari in Mali che si uniranno alla coalizione internazionale dei Paesi dell’Africa Occidentale che stanno preparano lo schieramento d’intervento militare contro i ribelli islamici.

Precedentemente le truppe governative con il sostegno dell’aviazione francese hanno ripreso il controllo di una parte del territorio occupato dagli islamici. Nel corso dell’operazione è stato ferito mortalmente uno dei piloti degli elicotteri dell’Aeronautica militare francese.

Gli USA non escludono il sostegno ai militari francesi nella lotta contro gli islamici in Mali. Il Pentagono esamina alcune varianti dell’aiuto a Parigi e delle autorità legittime del Mali. I militari americani potrebbero condividere i dati segreti e dare sostegno logistico. Intanto non è stata comunicata la possibilità di un intervento diretto nel conflitto.

Il presidente francese Francois Hollande ha annunciato un rinforzo delle misure di sicurezza nel paese a causa di possibili attacchi da parte di terroristi islamici.

I terroristi hanno infatti dichiarato «guerra santa» a Parigi dopo la decisione della Francia di partecipare alle operazioni di lotta contro i ribelli musulmani in Mali.

Uno dei gruppi terroristi islamici, attivi in Mali Movimento per l’unità e la Jihad nell’ Africa occidentale minaccia attentati in Francia in risposta all’intervento militare delle truppe francesi. “La Francia ha assalito l’islam. Noi colpiremo il cuore della Francia” ha dichiarato un rappresentante del gruppo.

Nelle ultime settimane la situazione in Mali si è acutizzata quando i guerriglieri dei gruppi estremisti che occupano il nord del Paese, hanno iniziato ad assalire le posizioni delle truppe governative nella parte centrale del Mali. Giovedì scorso in sostegno dell’esercito governativo sono giunti i contingenti militari di Francia e Germania, l’Aeronautica militare della Francia ha colpito le basi dei terroristi.

In una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul conflitto in Mali, la Francia ha ricevuto il sostegno per la sua operazione militare contro i ribelli fondamentalisti islamici. Tuttavia dopo la riunione il rappresentante della Francia presso le Nazioni Unite ha dichiarato che avrebbe preferito il dislocamento delle truppe promesse dall’Unione Africana. In precedenza il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius aveva dichiarato che la Francia non si sarebbe assunta il ruolo di unico garante della sicurezza nella regione. I media francesi ritengono che la presenza militare francese in Mali crescerà rapidamente e durerà a lungo.

Gli islamici del Mali il 14 gennaio hanno schierato un contrattacco contro le truppe governative sostenute dagli aerei dell’Aeronautica militare della Francia.

Il combattimento per la città di Diabali, situata nel centro del Paese, è stato più duro. Secondo le parole degli abitanti locali, i guerriglieri hanno preso le parte periferiche della città durante la notte e dalla mattina hanno iniziato a spingere le truppe governative le quali sono state costrette ad abbandonare la città.

I ribelli sono intervenuti con una dichiarazione ufficiale nella quale promettono di vendicare la Francia nell’intervento nella guerra civile dalla parte del governo.

Fonte: rus.ruvr.ru

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