Egitto, una dittatura travestita da democrazia… la guerriglia continua

egitto flag21 persone, riconosciute colpevoli nella partecipazione ai disordini di massa nello stadio di calcio a Port Said, sono state condannate a morte. Il primo febbraio 2012 74 persone sono morte e più di 1000 sono rimaste ferita a causa dei disordini avvenuti dopo la partita di calcio.

La rissa di massa è iniziata quando la squadra locale vinceva con il punteggio di 3:1. I tifosi dell’altra squadra sono entrati nel campo e hanno assalito i giocatori.

L’esercito egiziano ha schierato carri armati e squadre militari sulle strade della città di Suez dopo gli scontri dei manifestanti con la polizia che hanno provocato 7 morti.

Intanto il Presidente dell’Egitto Mohamed Morsi nel suo account Twitter ha esortato i cittadini a smettere con la violenza ed “esprimere la propria opinione in modo libero e pacifico”.

L’onda delle proteste ha coperto l’Egitto alla vigilia del secondo anniversario della rivoluzione che abbattuto il regime di Hosni Mubarak. I partecipanti dell’azione di protesta hanno accusato Morsi e il movimento dei Fratelli musulmani di inadempimento delle promesse.

Il Presidente dell’Egitto Mohamed Morsi ha richiamato urgentemente il Premier del Paese Hesham Qandil da Davos dove si stava tenendo il Forum Economico Mondiale, comunica il portale web egiziano Masravi .

Secondo l’altra fonte web Al-Ahram, Morsi sta presiedendo la seduta del Consiglio Nazionale della Difesa. In agenda gli scontri tra polizia e manifestanti e la situazione complessiva a Port Said.

A Port Said continuano gli scontri tra la polizia e gli oppositori della condanna mortale ai 21 tifosi della squadra locale di calcio. Secondo i dati dei medici, 36 persone sono morte.

Fonte: rus.ruvr.ru

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