Botox, si muove il Consiglio superiore della sanità

Il botox sara’ messo sotto la lente d’ingrandimento del Consiglio superiore di Sanita’ per capire se e come puo’ provocare danni alla salute. La richiesta e’ arrivata dal sottosegretario del ministero della Salute, Francesca Martini che ha affidato al Css l’incarico di analizzare la situazione sull’utilizzo della tossina botulinica in Italia, sia a scopo clinico sia per fini estetici e di fare una valutazione sulle eventuali problematiche legate all’uso. L’attenzione sulla tossina che attenua le rughe e i segni di espressione e’ stata sollevata in seguito ad un caso giudiziario negli Stati Uniti, in cui e’ stato autorizzato un risarcimento di 15 milioni di dollari per danni da botox, ad una ginecoloca americana quarantottenne che nel 2006 si era fatta iniettare la tossina. Secondo l’avvocato di Sharla Helton, questo il nome della dottoressa, in seguito all’iniezione, la donna aveva cominciato ad accusare dolori alle mani, ai piedi e alle braccia e debolezza ai muscoli, al punto che aveva lasciato il posto da direttrice sanitaria del Lakeside Women’s Hospital, a Oklahoma City. La chiave di volta che ha portato alla vittoria legale, almeno in primo grado, la Helton e’ stato il fatto che sulle avvertenze del prodotto non venivano date sufficienti informazioni sui potenziali effetti collaterali del botox. La Allergan, casa farmaceutica che produce la tossina ha gia’ annunciato il ricorso in appello.
‘E’ una sentenza punitiva per l’azienda – ha commentato Nicolo’ Scuderi, professore di chirurgia plastica all’Universita’ La Sapienza di Roma – si tratta di un caso noto e discusso del 2006, che porta con se’ una sentenza di tipo amministrativo e non sanitario’.
Secondo Scuderi, con il botox non ci sono rischi, a meno che non venga usato in sovradosaggio, vale a dire un impiego pari a ’50-100 volte quello fatto per uso estetico e 10 volte per uso terapeutico o se l’iniezione e’ sbagliata e colpisce gangli vitali – ha precisato – . In queste eventualita’ si possono verificare effetti collaterali importanti, come la paralisi. Ma in Italia non ci sono stati casi di questo tipo’.
In Italia, solo nel 2004, sarebbero stati effettuati circa 20 mila trattamenti con il botox, il 95 per cento dei quali su donne ma, secondo gli esperti, anche gli uomini si stanno avvicinando a questo tipo di intervento.

fonte aduc

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