Caso Montedison: Sequestrata l’area di Santa Giulia

Eseguito martedì il sequestro preventivo da parte della Guardia di Finanza di Milano, dell’area Montecity-Rogoredo, zona di proprietà della Società Milano Santa Giulia che fa capo al gruppo Zunino. Secondo la ricostruzione derivata dalle indagini, il sito presenterebbe delle sostanze inquinanti pericolose per l’ambiente e la salute delle persone in quanto cancerogene che si troverebbero nella falda acquifera sottostante. Il sequestro è avvenuto a seguito di una perizia ordinata dalla procura di Milano per verificare la presenza di agenti pericolosi nei terreni adiacenti laddove si sta realizzando un nuovo quartiere. I reati contestati per questo filone d’indagine sono di gestione di attività di rifiuti non autorizzata e avvelenamento delle acque. L’inchiesta coordinata dai PM di Milano, Laura Pedio e Gaetano Ruta, ha portato a far sì che fossero indagati Giuseppe Grossi e Luigi Zunino per presunte irregolarità nell’area di Montecity Santa Giulia. Insieme a loro risultano indagati anche degli imprenditori operanti nel settore del movimento terra. In alcuni terreni dell’area in questione sarebbero stati eseguiti scavi non autorizzati dentro i quali venivano sepolte le sostanze inquinanti, ciò ha determinato l’inquinamento di tutta l’area che comprende una estensione di circa un milione di metri quadrati e sulla medesima area sorgevano gli stabilimenti chimici di Montedison e l’acciaieria Redaelli. Eseguite molte perquisizioni e sequestrati vari documenti fra cui certificati di analisi di laboratorio e campioni dell acque dei terreni, svolte nell’arco degli anni, nonché documentazioni relative alle opere di bonifica e di smaltimento dei rifiuti tossici.

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